Paycare, Miniero (Fiom Cgil): “Abbiamo invitato l'azienda a ritirare la procedura di licenziamento”

A nove giorni dal confronto al Tavolo Regionale, in programma per il 14 febbraio, le sigle sindacali hanno invitato l'azienda a riconsiderare la propria decisione.

Di Simona Sassetti | 5 Febbraio 2025 alle 19:00

Primo incontro preliminare fra sindacati e Paycare dopo l’annuncio del licenziamento di 26 lavoratori. A nove giorni dal confronto al Tavolo Regionale, in programma per il 14 febbraio, le sigle sindacali hanno invitato l’azienda a riconsiderare la propria decisione e quindi a ritirare la procedura di licenziamento collettivo dei dipendenti del sito di Monteriggioni che da anni sono alle prese con cassa integrazione e vari tipi di ammortizzatori sociali.

“Abbiamo invitato l’azienda a ritirare la procedura di licenziamento collettivo e a valutare l’opportunità di utilizzare ammortizzatori sociali   – afferma Daniela Miniero, Fiom Cgil -. Abbiamo inoltre invitato l’azienda a percorrere, come è stato fatto negli ultimi quattro anni, strade che potessero dare il tempo ai lavoratori di poter avere davanti a loro una continuità lavorativa. Anche perché questa procedura di licenziamento collettivo è stata aperta ancora prima che ci fosse l’esito dell’assegnazione dell’eventuale commessa, a cui è legata la clausola sociale. Sembra un licenziamnto preventico, capisco che c’è un tema di costi e ricavi, ma se la commessa dovesse dare esito positivo, loro si troverebbero un’azienda senza professionalità. Abbiamo chiesto all’azienda di poterci rivedere in un incontro a breve, antecedente alla data del 14 febbraio, per darci una risposta in merito a quelle che sono le nostre richieste”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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