Paycare, futuro sempre più incerto per i 37 lavoratori

L'incontro di oggi in Regione Toscana con proprietà, sindacati e le rappresentanze dei Comuni di Siena e Monteriggioni ha gettato nuove ombre sul futuro dello stabilimento senese

Di Redazione | 4 Ottobre 2024 alle 18:15

Si addensano le nubi all’orizzonte di Paycare e dei suoi 37 lavoratori. Si avvicina la data fatidica del 30 ottobre quando termineranno i contratti di solidarietà e l’incontro di oggi in Regione Toscana con proprietà, sindacati e le rappresentanze dei Comuni di Siena e Monteriggioni ha gettato nuove ombre sul futuro dello stabilimento senese.

“Siamo preoccupati – spiega Giuseppe Cesarano, segretario generale della Fim Cisl di Siena -, oggi il tavolo sarebbe dovuto servire a capire le prospettive dello stabilimento di Monteriggioni. Abbiamo utilizzato i 36 mesi nel quinquennio per ciò che attiene ai contratti di solidarietà; oggi abbiamo chiesto all’azienda garanzie per il futuro e la risposta è che si naviga a vista. Non ci sono prospettive chiare, si continua a lavorare su una commessa in essere dalla Regione Lombardia ma l’azienda ha fatto capire in maniera chiara che il costo del lavoro su Siena è molto alto. Dopo tre anni sentirmi dire una cosa del genere è sconcertante”.

E lo sconcerto è nella testa e nelle tasche dei 37 lavoratori e delle loro famiglie che dal primo novembre rischiano seriamente di dover far fronte alla mancanza di uno stipendio.

La flebile fiammella della speranza adesso è tutta riposta in un nuovo incontro tra le parti convocato in regione per il 20 ottobre.

“Dovremo capire se c’è spazio per altri ammortizzatori sociali – prosegue Cesarano -. L’azienda dovrà fare la sua parte, si è presa l’impegno fino a dicembre di garantire questa commessa ma siamo preoccupati per il futuro, non c’è prospettiva e questo è allarmante”.



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