Condanna definitiva per un medico 71enne della Valdichiana senese finito a processo con l’accusa di violenza sessuale, un tempo in servizio presso l’Inail a Siena. Il professionista, poi allontanato dal posto di lavoro, veniva accusato di aver palpeggiato alcune pazienti durante le visite per la concessione della pensione di invalidità e per l’inabilità al lavoro, episodi risalenti al 2014-15.
La Corte di Cassazione, nel rigettare il ricorso della difesa dell’uomo, in capo all’avvocato Alessandro Buonasera, ha confermato la condanna giunta lo scorso anno in Appello, di 5 anni e 5 mesi. Al netto degli otto mesi già scontati ai domiciliari quando fu arrestato a seguito dell’inchiesta a suo carico, la pena finale che l’uomo dovrà espiare è di 4 anni, 8 mesi e 17 giorni. Già ieri, dopo il pronunciamento della suprema corte, per il 71enne si sono aperte le porte del carcere di Santo Spirito a Siena, dove dovrà restare per almeno 8 mesi, poi complice l’età e alcuni problemi di salute, è probabile che possano essere disposte misure alternative.
Per il medico, in primo grado nel 2019, erano stati comminati 9 anni, successivamente ridotti a 5 anni e 5 mesi in Appello nel 2023, riconoscendo alcune attenuanti. Il rigetto del ricorso da parte degli Ermellini ha infine chiuso definitivamente l’iter giudiziario.