“Ci risiamo. A nemmeno un anno dal primo gravissimo episodio, assistiamo a un secondo attacco omofobo nei confronti dell’attuale capo dell’opposizione in consiglio comunale Riccardo Vannetti”. A denunciarlo è il Pd di Colle di Val d’Elsa.
“Un attacco completamente colligiano, che si è scatenato nella giornata di oggi su un popolare gruppo Facebook, Colle Libera, lo stesso della volta precedente – proseguono i dem – a dare l’assist è Fulvio Salvadori, già candidato nelle liste dell’attuale presidente del consiglio comunale Angela Bargi, con un post teso a ridicolizzare Riccardo Vannetti. L’ex candidato posta lo screenshot di una foto del capo dell’opposizione a corredo di un articolo in cui il centrosinistra si esprime criticamente nei confronti dell’attuale maggioranza”.
“È anche vero che ci avviciniamo al Carnevale – scrive Salvadori – e si testa la capacità di suscitare ilarità. Prova superata”.
“Lanciato il sasso e nascosta la mano, tocca al solito gruppetto rincarare la dose, andando come già accaduto in passato, sul pesante, ma soprattutto attaccando personalmente un esponente politico cittadino. Dal commento sulla catenina multicolore di Alessandro Campinoti, che figura tra gli amministratori di quella pagina insieme al Salvadori, al perizoma citato da Andrea Nicoletti, al richiamo a non si capisce bene quale mestiere di Paolo Cigna, l’omofobia mascherata da ilarità di infimo livello dà la peggiore immagine di sé” ancora il Pd.
“Non possiamo certo dimenticare che Andrea Nicoletti è l’autore del primo post omofobo contro Riccardo Vannetti. Lo stesso autore che il giorno successivo e dopo la cancellazione del primo post in seguito all’ondata di critiche ricevute ne scrisse uno di goffe scuse, improntate al non volevo non credevo, pubblicate sulla stessa pagina. Lo stesso Nicoletti che mai ha avuto il coraggio di contattare direttamente la vittima delle sue spavalderie social” proseguono i dem.
“Il Partito Democratico colligiano rigetta questo modo vigliacco e meschino di trattare alcuni protagonisti della politica cittadina solo perché della parte contraria. A questo punto però, è arrivata l’ora di chiedere a gran voce al sindaco Piero Pii e alla sua giunta, così come alla presidente del consiglio comunale Angela Bargi e a tutte le forze politiche della città, che cosa pensino di tutto questo e quali siano le loro posizioni in merito”.
“Il sindaco ha parlato in consiglio comunale di distendere il clima che lui stesso ha contribuito a creare in campagna elettorale – interviene Enrico Galardi, segretario del Pd cittadino -. Mi sembra che queste parole dovrebbe ripeterle ai suoi sostenitori che per l’ennesima volta non distinguono la critica politica dagli attacchi alla sfera personale e privata dei nostri rappresentanti, commentando in modo offensivo e omofobo i nostri comunicati. È ora di dissociarsi in modo chiaro da certi attacchi e condannarli senza se e senza ma, la politica non è questa”.