PD Siena: corsa a tre per la segreteria comunale tra Fabbrini, Salluce e Vigni

Si è chiuso con la mezzanotte di ieri il capitolo candidature alla segreteria del PD di Siena. Niente candidatura unica di ricostruzione, ma sarà una corsa a tre all’ultimo voto

Di Redazione | 31 Ottobre 2024 alle 14:40

Sarà una corsa a tre quella per la segreteria dell’unione comunale del Partito Democratico di Siena. Si sfideranno Piero Fabbrini, Rossana Salluce e Simone Vigni al prossimo congresso in programma il 30 novembre.

Si sfila definitivamente dalla corsa, come preannunciato già domenica da Radio Siena Tv, Paolo Mazzini, ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Siena, scegliendo di appoggiare la candidatura di Piero Fabbrini, docente, scrittore e già candidato al Consiglio Comunale che, per un soffio, non ha raggiunto lo scranno all’interno del Gruppo consiliare del PD. Lo stesso Mazzini si augurava in un lavoro di interlocuzione, da parte del commissario Marco Sarracino, più aperto e efficace perché si trovasse la quadra su un nome condiviso più o meno da tutti, invece si andrà alla conta dei voti con un PD diviso apparentemente in tre.

Lo stesso commissario ha voluto specificare come abbia fatto di tutto per provare a costruire uno schema unitario in questi ultimi giorni, ma la corrente di Simone Vigni, che mai ha riconosciuto legittima la nomina di un commissario, ha voluto tirare dritto senza se e senza ma per la presentazione della candidatura dell’architetto, già segretario comunale del PD.

Infine c’è Rossana Salluce, avvocata e presidente di Donna chiama Donna sostenuta da Giovani Democratici e area Bonaccini.

Insomma alla fine, per strade impervie, il PD senese tornerà ad avere un segretario eletto, una scelta a tre per gli attuali 626 tesserati al partito. Se nessuno dei tre il prossimo 30 novembre dovesse però arrivare al 50%+1 dei voti, sarà di nuovo ballottaggio in assemblea e a quel punto il futuro dei Dem senesi si giocherà davvero sull’acceleratore.



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