“Il PD di Siena non andava ricompattato, andava risollevato e ricostruito dopo le sconfitte delle Amministrative e i risultati del post commissariamento sono stati sempre positivi, perché restiamo la prima forza della città. A noi il compito di ricostruire un campo con le forze civiche della città che a Siena hanno una grande importanza”.
Nessuna emergenza secondo il Commissario dell’Unione Comunale del PD di Siena Marco Sarracino alla notizia della possibile candidatura di quattro nomi (Rossana Salluce, Simone Vigni, Piero Fabbrini e Paolo Mazzini) per la carica di Segretario, lasciata vacante da Massimo Roncucci all’indomani delle elezioni comunali perse proprio dal centrosinistra. Per adesso Sarracino resta cauto perché di ufficiale non c’è nulla, i nomi dei candidati ancora sono solo ufficiosi.
“Al momento in realtà non risulta esserci nessun candidato alla segreteria dell’Unione Comunale del PD, non è stata depositata alcuna candidatura, per cui noi stiamo aspettando. Se dovessimo arrivare a quattro candidature, sarebbe un segnale di vitalità ma nelle prossime ore sono convinto di poter avviare un percorso di ritrovata unità all’interno del partito”.
Quattro candidature potrebbero essere un segnale di vitalità e di pluralismo, ma anche di frammentazione per cui si potrebbe riaprire una stagione di forti tensioni all’interno del PD come è stato negli anni indietro. Sembra però evidente che, da adesso in poi, cominci il vero e duro lavoro per il Commissario affinché si trovi una tanto desiderata, quanto vitale, unità.
“Non è frammentazione, anche perché alla fine il segretario o la segretaria sarà uno, credo che nelle prossime ore si possa trovare, tutti insieme, una soluzione unitaria. Io al momento ho letto solo della possibilità della candidatura di Rossana Salluce sostenuta da un pezzo importante della ex mozione Schlein e dalla ex mozione Bonaccini, di altre candidature al momento non so nulla, perché non ho avuto interlocuzioni con nessuno. Per cui vedremo nelle prossime ore, se si dovessero manifestare viva il pluralismo, dopodiché avvierò dei contatti a breve per verificare le condizioni affiché si possa trovare un nome che unisca tutto il partito, se ciò non dovesse verificarsi non ci sarebbero problemi”.