Mettere un punto e andare a capo. È questa la linea politica e programmatica del PD di Siena a firma della neo Segretaria dell’Unione Comunale dei Dem senesi Rossana Salluce che ha vinto il congresso con l’82,6% dei voti. Ricostruire il partito partendo dalle persone e stando in mezzo alle persone, da qui inizia il suo percorso di ricostruzione del partito più votato a Siena ma che ha subito non poche batoste, dalle sconfitte elettorali del 2018 e 2023, al commissariamento per oltre un anno sotto la guida di Marco Sarracino.
“Creare un partito che sia un partito aperto, un partito utile, di servizio – rilancia la sua linea di partito la neo segretaria PD di Siena Rossana Salluce -. Noi possiamo farlo proprio con quello che era il mio motto della campagna congressuale cioè mettendo ‘un punto e andando a capo’ tutti insieme, creando una struttura organizzativa che sia anche funzionale a quella che deve essere poi l’azione politica all’interno della città”.
Una squadra competente e nuova a fianco della neo Segretaria. Tanti giovani e persone qualificate che sappiano affrontare le richieste della città che vengono poste all’attenzione del gruppo dirigente del PD. Porte aperte a tutti per Rossana Salluce, soprattutto a Piero Fabbrini, escluso in extremis dalla corsa a segretario per un vizio burocratico, ma anche a Simone Vigni, suo avversario al Congresso, e a Paolo Mazzini, ex assessore di Siena, che fino all’ultimo poteva rientrare nella corsa candidati a segretario.
“Essendo nuova in questo partito – spiega Salluce -, parto dall’assenza di qualsiasi tipo di pregiudizio o di veto quindi quello che a cui io miro è la professionalità, la competenza e se dovessi ritrovarlo in altri soggetti del partito che hanno ha perso la possibilità di candidarsi anche solo per cavilli di natura amministrativa, io sono aperta a coinvolgerli”.
Gli occhi di Salluce però sono già puntati verso le elezioni comunali 2028 per tornare a governare la città. La segretaria non ha dubbi, serve il campo largo con tutte le forze progressiste e con i civici con cui costruire un programma condiviso.
“Credo anch’io nel ‘Campo Largo’ – sottolinea Rossana Salluce – e credo che questo sarà un lavoro da iniziare con tutte quelle altre forze politiche che condividono con noi gli stessi principi progressisti. Il rapporto deve essere nei contenuti. Anche con il mondo civico della città, il ‘Campo Largo’ va fatto con tutti quelli con cui condividiamo gli stessi principi progressisti e questo perché le buone pratiche ci hanno dimostrato che dove è accaduto siamo riusciti a vincere anche le elezioni, quindi perché non prendere esempio dalle buone pratiche. Poi qui, secondo me, credo che ci possano essere le condizioni per poter lavorare sul Campo Largo”.