Pd Siena: "Sindaco aderisca alla Carta di Avviso Pubblico, scelga la trasparenza promessa"

Interrogazione in Consiglio comunale di Ferretti, Masi, Mazzarelli, Piccinni e Micheli sull’adesione del sindaco alla Carta di  Avviso Pubblico

Di Redazione | 9 Settembre 2024 alle 8:30

Pd Siena: "Sindaco aderisca alla Carta di Avviso Pubblico, scelga la trasparenza promessa"

Anna Ferretti, Alessandro Masi, Luca Micheli, Giulia Mazzarelli e Gabriella Piccinni, consiglieri del Gruppo PD Siena, hanno presentato una interrogazione in Consiglio comunale sull’adesione del sindaco alla Carta di  Avviso Pubblico”.

“Non è vero, come spesso si sente dire in modo superficiale, stereotipato e rabbioso, che “i politici sono tutti uguali” – affermano in una nota – In tutte le forze politiche vi sono donne e uomini che hanno a cuore le sorti del nostro Paese, dell’Europa e del Mondo. La Carta di Avviso Pubblico offre a loro una serie di indicazioni che, se messe in pratica, dimostrano che le cose possono cambiare in meglio non solo e non tanto perché sussistono obblighi, divieti e sanzioni ma, soprattutto, perché si avverte l’importanza di agire con etica, responsabilità e giustizia, unitamene a competenza e trasparenza.  Questa premessa alla Carta,  firmata da Roberto Montà nel 2023, Presidente di Avviso Pubblico ci ha mosso a interrogare la Sindaco Fabio per capire se dopo l’ultimo dibattito su SI.GE.RI.CO. non sia il caso, in particolare per lei, che ha il potere di nomina, di dotarsi di strumenti che la aiutino a promuovere chiarezza e trasparenza con i cittadini”.

“Ci sono scelte infatti che noi consiglieri e cittadini non comprendiamo, ci sono silenzi che ci lasciano molto perplessi. Riteniamo  che sia bene riflettere prima di parlare, ma il silenzio della Sindaco e dell’amministrazione su tante scelte sono troppo lunghi. E’ un silenzio di condivisione di certi percorsi, è un silenzio che prelude atti significativi? La Sindaco deve esprimersi sulla situazione di Sigerico: è una partecipata al 100% del Comune, muove un grosso volume di affari, dà ristori economici importanti per il bilancio comunale, gestisce la sosta pubblica a Siena, gestisce i tributi per conto del Comune, ha dunque una rilevanza forte nella vita della Città. Non possiamo non sapere cosa pensa la Sindaco”.

“La Carta di Avviso pubblico in questo frangente la avrebbe aiutata nell’agire. Mettere dei punti fermi, non solo giuridici, ma etici al proprio agire, far conoscere questi punti fermi ai cittadini la farebbe sentire ancora di più Sindaco di tutti e non solo di una parte, sarebbe uno strumento che non la limita, ma la rafforza. La invitiamo ad avere questo coraggio e a scegliere la trasparenza che in campagna elettorale ha promesso”.

L’interrogazione:

Visto

-La risposta data i  primi di febbraio di quest’anno dalla  Sindaco Fabio  ad una interrogazione di Anna Ferretti sulla scelta di non aderire ad Avviso Pubblico, come invece sembrava dalle dichiarazioni in campagna elettorale, in cui affermava:

“Senza nulla togliere ai valori della Carta di Pisa in essa si fa comunque riferimento ad una serie di regole forse in parte già superate dall’applicazione di precise norme e regolamentazioni anti corruzione. Come del resto invece non vengono nominate altre problematiche molto attuali come ad esempio l’abuso di ufficio – conclude il Sindaco Fabio – So bene, come ricordato dalla consigliera Ferretti di averla menzionata all’interno del documento relativo alle Linee programmatiche del mio mandato. Questo per ribadire la piena intenzione di questa amministrazione di improntare le attività di governo alla trasparenza e all’anti-corruzione. A seguito di una completa conoscenza di tutti gli strumenti e delle normative attraverso le quali gli uffici comunali competenti lavorano e si impegnano in materia di trasparenza e anti corruzione non ho ritenuto necessario aderire a tale Carta”

-le scelte dell’amministrazione di fare e far fare alle proprie  partecipate nomine improntate, fino ad ora, ad una selezione pubblica, legittima,  e non a concorsi pubblici

– la situazione di inopportunità di cui  si discute su SI.GE.RI.CO.

-i principi espressi nella presentazione della nuova carta di Avviso pubblico pubblicata a maggio 2023:

La nuova Carta di Avviso Pubblico mira a rafforzare la trasparenza e la rendicontabilità dei comportamenti e dell’utilizzo delle risorse di chi riveste un incarico politico e amministrativo pubblico, nella convinzione che questo contribuisca a rafforzare concretamente il perseguimento degli interessi collettivi, a prevenire e a contrastare le mafie e la corruzione e, di conseguenza, a restituire fiducia e credibilità alla politica e alle istituzioni, soprattutto oggi, in un momento storico dove in Italia e in altre democrazie del mondo si registra un aumento dell’astensionismo elettorale. La Carta di Avviso Pubblico, non a caso, si rivolge anche ai cittadini e alle cittadine, a cui chiede di partecipare e di vigilare, di fare la loro parte, di confrontarsi democraticamente e pubblicamente, rifuggendo la logica della delega, della rivendicazione e quella del far prevalere la logica del privilegio su quella del diritto. Non è vero, come spesso si sente dire in modo superficiale, stereotipato e rabbioso, che “i politici sono tutti uguali”. In tutte le forze politiche vi sono donne e uomini che hanno a cuore le sorti del nostro Paese, dell’Europa e del Mondo. La Carta di Avviso Pubblico offre a loro una serie di indicazioni che, se messe in pratica, dimostrano che le cose possono cambiare in meglio non solo e non tanto perché sussistono obblighi, divieti e sanzioni ma, soprattutto, perché si avverte l’importanza di agire con etica, responsabilità e giustizia, unitamene a competenza e trasparenza

-gli articoli 2. 4, 16 della Carta di Avviso Pubblico di maggio 2023

Art.2  I sottoscrittori, se titolari di poteri di nomina, si impegnano a conferire incarichi di natura discrezionale o fiduciaria a soggetti che si facciano parte diligente nel rispettare, in quanto applicabili, i principi sanciti dal codice.  ….

  1. Conflitto di interesse. Si ha conflitto quando interessi, anche potenziali, diretti o indiretti ( familiari o legati a relazioni economiche o personali) dell’amministratore/amministratrice, interferiscono con l’oggetto di decisioni cui partecipa e dalle quali potrebbe ricavare uno specifico vantaggio per sé o per i soggetti a lui legati. Quando si manifestano situazioni di conflitto di interessi, l’amministratore/ amministratrice rende pubblica tale condizione e si astiene da qualsiasi deliberazione, votazione o altro intervento nel procedimento di formazione della decisione, anche qualora non vi sia un obbligo giuridico in tal senso. L’amministratore/amministratrice si impegna a promuovere nel proprio ente l’adozione di regole in grado di responsabilizzare al rispetto del dovere di astensione, in particolare mediante appositi codici etici rivolti al personale politico.
  2. Nomine interne in Enti, Consorzi e Società. L’amministratore/amministratrice che effettua nomine presso enti, consorzi e società, con procedure di evidenza pubblica e a seguito di valutazione comparativa, promuove e incoraggia l’adesione dei soggetti da nominare al presente Codice. ….. L’amministratore/amministratrice vigila sulla successiva adesione alle disposizioni del codice da parte dei soggetti nominati. In caso riscontri violazioni, pone in essere tutte le iniziative necessarie al fine di assicurarne l’ottemperanza ovvero sanzionarne l’inadempimento, conformemente a quanto previsto dall’art 19 del presente codice…..

Chiediamo alla Sindaco

Ritiene ancora valida la sua risposta riguardo alla adesione ad Avviso pubblico

Ritiene che il solo, mero rispetto della legge, legge spesso incomprensibile nei suoi mille codicilli, sia sufficiente a dare a noi cittadini la sensazione di giustizia, correttezza e trasparenza a cui abbiamo diritto

 



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