Pd, quattro nomi per il provinciale, cinque per il comunale. E c’è la sorpresa all’ultimo minuto
La candidatura a sorpresa per la segreteria provinciale è arrivata quando mancavano pochi minuti alla scadenza delle ore 20, ed ha dimostrato che all’interno del Pd le acque sono tutto meno che calme.
Erano stati necessari giorni di delicate trattative , e anche l’intervento dall’alto, per far ritirare le candidature di Juri Bettollini e Giacomo Grazi in nome della ricerca di un candidato unico, che unisse l’area scaramelliana a quella di Dallai, e alla fine era stato individuato il nome che avrebbe dovuto unire, quello di Massimo Bernazzi.
Scaramelli, presente nella sede di via Avignone, aveva aspettato l’ultima mezz’ora prima di depositare le firme, quasi per scaramanzia. Ed ormai i giochi sembravano fatti quando, a meno di un quarto d’ora dalla scadenza, Giacomo Grazi si presenta con le firme per una candidatura. Non la sua, come sembrava in un primo momento, ma quella del suo assessore Michele Cortonicchi.
E’ il gelo. Scaramelli va avanti ed indietro con l’aria stizzita, e gli scappa anche un “Io smetto”, che è uno sfogo e non un proposito.
Nel pomeriggio, per il provinciale, erano già state depositate le candidature di Andrea Valenti e di Raffaella Senesi.
Se in quattro corrono per la segreteria provinciale, addirittura cinque sono quelli per la segreteria comunale.
Se Scaramelli punta sulla giovane Ginevra La Russa con il rinforzo di Simone Vigni, l’area di Alberto Monaci ha presentato le firme per Alessandro Pinciani, mentre Marco Borgogni rappresenta gli esponenti del partito più vicini a Franco Ceccuzzi, mentre Fiorenza Anatrini è espressione degli orlandiani.
Una frammentazione che renderà non facili i lavori del congresso che vedrà impegnati i circa mille iscritti senesi.