Incontro tra commercianti e amministrazione comunale per la pedonalizzazione Y storica
A dieci giorni dall’introduzione della pedonalizzazione della Y storica, che comprende via di Città, Banchi di Sopra e Banchi di Sotto, commercianti e imprenditori del turismo scendono sul piede di guerra.
Si è svolto in Comune un incontro dai toni accesi al quale hanno partecipato il sindaco Valentini e gli assessori Maggi e Mancuso, i quali hanno ribadito che non ci sarà alcun posticipo sulla data di inizio della chiusura totale alle auto nelle tre vie centrali.
Una decisione contestata da chi, nelle tre vie, ha un’attività commerciale e turistica e che ritiene che questa novità sia una mazzata per il turismo di qualità, come spiega Gabriele Corradi: “Come si può pensare che turisti americani che vogliono restare a Siena per periodi abbastanza lunghi trascinino i bauli per il centro… Semplicemente si passeranno la parola e non verranno più. Mi sembra che l’intenzione di questa amministrazione sia quella di privilegiare il turismo mordi e fuggi, quello che resta a Siena solo una giornata e poi ritorna negli alberghi di lusso a Firenze. Se vogliamo il turismo ricco dobbiamo dargli i servizi. Se vogliamo il turismo con lo zaino allora vanno bene gli ostelli”.
Dal suo profilo Facebook risponde il sindaco Bruno Valentini: “Alcuni albergatori protestano contro un’estensione della completa pedonalizzazione in altre due strade del centro storico. La domanda-chiave che viene (legittimamente) posta è “chi andrebbe mai in un albergo dove non si può arrivare in auto per scaricare la valigia?”. La risposta è: “Sempre di più i turisti sceglieranno alberghi in aree dove ci si muove solo a piedi”. La nostra scelta, è quella di restituire lo spazio urbano alle persone, consentendo la circolazione dei veicoli a motore solo per i residenti, per la consegna merci al mattino e per le emergenze. Saranno i turisti ad adattarsi alle nostre regole di vita e non il contrario e sono convinto che proprio i turisti lo comprenderanno e lo apprezzeranno. In realtà, infine, si tratta di sole tre strade totalmente pedonalizzate e le alternative a pochi metri di distanza sono parecchie”.