Ancora un sold out per il secondo incontro organizzato dagli Amici della Pinacoteca, questa volta il protagonista è stato Giovanni di Paolo raccontato dallo studioso Raffaele Marrone. La Pinacoteca nazionale di Siena custodisce alcune delle opere più importanti della scuola senese quattrocentesca. “Giovanni di Paolo è uno dei protagonisti di questa stagione tardo-gotica senese, al lato del grande Sassetta. Un pittore – spiega Marrone – che per certi versi è più radicato nella grande tradizione artistica cittadina, che richiama i grandi campioni del Trecento come Simone Martini e i fratelli Lorenzetti. Nonostante, però, questo maggiore attaccamento e questa sua minore apertura rispetto alle novità del primo Rinascimento fiorentino, Giovanni di Paolo rimane un pittore di grande originalità che sa elaborare una cifra stilistica molto peculiare, visionaria e onirica, che ne ha fatto la delizia della cultura surrealista del 900”. Valorizzare i tesori del museo resta l’obiettivo dell’associazione Amici della Pinacoteca e i primi due appuntamenti sono stati un successo. Ma gli incontri proseguiranno, come ha spiegato Axel Hémery, direttore della Pinacoteca Nazionale. “Il 14 febbraio Alessandro Bagnoli presenterà il Maestro dell’Osservanza e infine il 28 febbraio Elena Marta Manzi presenterà Sano di Pietro. “C’è un successo notevole – sottolinea – anche grazie alla mostra del Sassetta a Massa Marittima. C’è grande voglia di riscoprire i grandi senesi del primo 400”.