In collegamento con Fuori Campo, in onda su Siena Tv, il direttore sportivo dell’Acn Siena Giorgio Perinetti ha fatto il punto della situazione in casa Robur, reduce da cinque ko di fila: “Viviamo in un momento delicato, di difficoltà, dovuto a varie situazioni, anche da una serie incredibile di infortuni, che sono numerosissimi – ha detto Perinetti – per l’emergenza numerica non riusciamo a schierare mai il migliore organico, e ciò crea discontinuità. Non è alibi ma la squadra disegnata in estate da due mesi non riusciamo a metterla in campo. Poi ci sono poi i nostri difetti, gli avvicendamenti di allenatori non erano certo previsti e tutto ciò ci porta in questa situazione”.
L’analisi del dirigente: “La squadra in campo ha dato sempre tutto, mai abbiamo avuto un episodio favorevole che ci consentisse di interrompere il trend negativo. Col Cesena terzo in classifica abbiamo fatto la nostra partita, non abbiamo creato tanto ma nemmeno subito. Abbiamo fatto buone prestazioni ma senza la continuità necessaria, ai primi episodi negativi non riusciamo a ribaltare la situazione, questo è un limite. Abbiamo giocatori tecnicamente validi ma non dei leader caratteriali capaci di scrollare gli altri giocatori nei momenti difficili. Dobbiamo uscirne tutti insieme”.
Il mercato di gennaio: “Il presente difficoltoso ha ritardato la programmazione di gennaio, ma abbiamo le idee chiare. Pensiamo ad un elemento per reparto”.
I cambi di allenatore: “Con Gilardino c’erano visioni distanti, i risultati e le prestazioni erano alterne. Abbiamo scelto così un allenatore con riconosciute capacità, ma i risultati sono stati sfavorevoli a Maddaloni e volevamo invertire il trend e ridare fiducia a un gruppo che forse non seguiva più l’allenatore”.
Bisoli si è reso disponibile: “Se vi faccio vedere il mio telefonino ci sono 50 allenatori pronti per il Siena, è una piazza appetita e che riscontra interesse. Possiamo fare una scommessa con Negro o virare su un allenatore di esperienza. Ora va sostenuto l’attuale allenatore poi dovremo scegliere quale strada intraprendere”.
“Mi sento legato al progetto del Siena più che mai, è il momento di esserci, non di scappare – conclude il diesse – dobbiamo recuperare a pieno l’organico, che è importante, e usufruire di tutti i calciatori. Questo può restituire una migliore classifica e posizioni di vertice, abbiamo ancora tempo e modo. Vogliamo ripagare la fiducia dei tifosi”.