Piancastagnaio diventa il "Borgo della castagna" con la festa del Crastatone

Di Lorenzo Agnelli | 2 Novembre 2024 alle 21:00

Si è alzato giovedì sera e resterà aperto fino a domani il sipario sulla Festa del Crastatone di Piancastagnaio giunta, quest’anno, alla sua 57esima edizione. È sicuramente la festa autunnale di funghi e castagne più celebre e vissuta di tutta la provincia e ogni anno segna record di presenze provenienti da tutta Italia.

“Il Crastatone è l’evento clou insieme al palio – afferma il sindaco di Piancastagnaio, Franco Capocchi -. Questa è una festa bellissima, è una delle più belle che c’è nell’Amiata sulla castagna. Da quest’anno siamo anche “Borgo della Castagna” riconosciuti e quindi il tempo sicuramente ormai ci assiste, quindi è un evento bellissimo. Le contrade sono tutte stracolme già di prenotazioni e quindi ci sarà tantissima gente. Siamo contentissimi perché questa festa ogni anno è ancora più sentita, più bella e più vissuta”.

Quest’anno è arrivato anche il riconoscimento di “Borgo della castagna”, grazie al quale Piancastagnaio rafforza la propria identità e il rapporto con la castagna che ne diviene anche simbolo comunicativo e di appartenenza. Ad arricchire ulteriormente questa edizione è stata anche l’emozionante mostra fotografica itinerante dal titolo “Radici Minerarie” che propone un viaggio nel passato tra gli scatti dei minatori del Siele, figure che hanno segnato il territorio e la storia di Piancastagnaio.

“La mostra è eccezionale – chiosa il sindaco Capocchi -. I volti dei nostri minatori raccontano tutto, già uno scatto racconta tutta la loro sofferenza, la loro voglia di fare. E sono stati veramente degli eroi. Io sono particolarmente emozionato perché il mio babbo ci ha lavorato e quindi mi ha trasmesso quei valori e loro li hanno trasmessi alla cittadinanza. Quindi siamo orgogliosi di far parte di questa comunità e di avere i nostri concittadini che si sono spesi per noi, che ci hanno trasmesso valori importanti e ce li stanno tramandando anche ora con i minatori ancora in vita”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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