Si è alzato giovedì sera e resterà aperto fino a domani il sipario sulla Festa del Crastatone di Piancastagnaio giunta, quest’anno, alla sua 57esima edizione. È sicuramente la festa autunnale di funghi e castagne più celebre e vissuta di tutta la provincia e ogni anno segna record di presenze provenienti da tutta Italia.
“Il Crastatone è l’evento clou insieme al palio – afferma il sindaco di Piancastagnaio, Franco Capocchi -. Questa è una festa bellissima, è una delle più belle che c’è nell’Amiata sulla castagna. Da quest’anno siamo anche “Borgo della Castagna” riconosciuti e quindi il tempo sicuramente ormai ci assiste, quindi è un evento bellissimo. Le contrade sono tutte stracolme già di prenotazioni e quindi ci sarà tantissima gente. Siamo contentissimi perché questa festa ogni anno è ancora più sentita, più bella e più vissuta”.
Quest’anno è arrivato anche il riconoscimento di “Borgo della castagna”, grazie al quale Piancastagnaio rafforza la propria identità e il rapporto con la castagna che ne diviene anche simbolo comunicativo e di appartenenza. Ad arricchire ulteriormente questa edizione è stata anche l’emozionante mostra fotografica itinerante dal titolo “Radici Minerarie” che propone un viaggio nel passato tra gli scatti dei minatori del Siele, figure che hanno segnato il territorio e la storia di Piancastagnaio.
“La mostra è eccezionale – chiosa il sindaco Capocchi -. I volti dei nostri minatori raccontano tutto, già uno scatto racconta tutta la loro sofferenza, la loro voglia di fare. E sono stati veramente degli eroi. Io sono particolarmente emozionato perché il mio babbo ci ha lavorato e quindi mi ha trasmesso quei valori e loro li hanno trasmessi alla cittadinanza. Quindi siamo orgogliosi di far parte di questa comunità e di avere i nostri concittadini che si sono spesi per noi, che ci hanno trasmesso valori importanti e ce li stanno tramandando anche ora con i minatori ancora in vita”.