Il sindaco Valentini risponde all’interrogazione presentata da Impegno per Siena e L’alternativa
Il Piano di gestione del sito Unesco 2015/18, approvato dalla Giunta nel dicembre 2015, e i finanziamenti a valere sulla legge n° 77/2006 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale e posti sotto la tutela dell’Unesco” sono stati oggetto di approfondimento nella seduta odierna di Consiglio con l’interrogazione di Marco Falorni (Impegno per Siena) sottoscritta da Andrea Corsi e Massimo Bianchini (L’Alternativa).
Falorni ha richiamato, all’interno di tale documento, <<il Piano di azione per la Mobilità che prevede la realizzazione di un edificio polifunzionale da destinarsi a ciclostazione nell’area della stazione ferroviaria, per un importo di 2 milioni e mezzo di euro da reperire a bilancio>>.
E ha evidenziato come, invece, detto intervento non sia stato contemplato nel Programma triennale delle Opere pubbliche 2016/18 e ha chiesto <<se, in seguito all’approvazione del Piano di gestione citato, il Comune abbia ottenuto finanziamenti relativi alle biciclette, in quale data e per quali importi; se l’ufficio comunale preposto sia stato messo al corrente del mancato inserimento dell’intervento in oggetto nel Programma delle Opere pubbliche 2016/18 ed eventualmente con quali atti; se, infine, siano state presentate altre richieste di finanziamento a valere sulla legge n° 77/2006, per quale oggetto e con quali importi>>.
Il sindaco Bruno Valentini, ha risposto che <<nello scorso mese di luglio, il MiBacT ha assegnato al Comune un finanziamento di 85mila euro a valere sulla legge citata per la realizzazione di un collegamento attraverso bike sharing tra il parcheggio scambiatore di Cerchiaia e il sito Unesco>>.
<<L’edificio polifunzionale da destinarsi a ciclostazione nell’area della stazione ferroviaria – ha specificato – era inserito nel Piano delle Opere pubbliche e il Piano di gestione del sito Unesco 2015/18 che lo aveva recepito; poi, con la messa in funzione del terminal bus in viale Lombardi, è venuta meno l’esigenza di realizzare una vera e propria ciclostazione, pertanto il progetto è stato rimosso dal Piano triennale delle Opere pubbliche, e, nella prossima redazione di aggiornamento questa decisione verrà adottata anche sul fronte del Piano di gestione del sito Unesco>>.
Rispetto ad altre opportunità di finanziamento collegate alla legge n° 77/2006, il sindaco ha informato che è stata presentata una richiesta di 99mila euro per il progetto finalizzato alla valorizzazione illuminotecnica del Museo Civico: la luce come nuova modalità di fruizione e conoscenza. <<Il nuovo sistema – ha aggiunto – è stato presentato lo scorso 6 dicembre>>.
Il consigliere Falorni si è <<dichiarato parzialmente soddisfatto, pur condividendo l’annullamento del progetto che prevedeva la realizzazione della ciclostazione, vista la difficoltà nel reperire il denaro necessario>>.