“In relazione al piano industriale MPS, presentato oggi dall’Amministratore delegato Lovaglio, esprimiamo un primo giudizio positivo sulla decisione di salvaguardare l’unità della Banca, fugando l’ipotesi di uno “spezzatino” dell’Azienda da noi sempre osteggiata insieme a quella di frettolose svendite dei suoi asset”. Lo affermano CGIL e FISAC CGIL Siena-
“Maggiore chiarezza chiediamo invece sul percorso di riorganizzazione che dovrà mirare al rilancio della Banca, così come sull’aumento di capitale che costituisce l’architrave su cui poggia l’intero progetto, che auspichiamo sia finalmente e veramente strutturato sull’intero quinquennio”.
“Come CGIL e FISAC CGIL di Siena apprezziamo le dichiarazioni dell’AD sulle uscite di personale su base volontaria e con l’utilizzo del Fondo di Solidarietà e sosteniamo l’azione del sindacato Aziendale, che a partire da domani è chiamato a contrattare nel dettaglio tutte le ricadute del piano creando le migliori condizioni per le lavoratrici e i lavoratori interessati dagli esuberi e dai riposizionamenti interni”.
“Inoltre la futura riorganizzazione della Banca dovrà puntare ad un vero rilancio senza penalizzare l’insediamento e il radicamento di MPS sul nostro territorio. Ci riserviamo di ritornare sui vari aspetti del piano industriale 2022-2026 quando verranno illustrati nel dettaglio alle organizzazioni sindacali”.