Le considerazioni alla luce delle richieste della procura di Milano:”La decisione non poteva essere di un partito territoriale: e i management non sono autonomi”
Anche Pierluigi Piccini, ex sindaco oggi consigliere comunale con Per Siena, ai microfoni di Siena Tv ha affrontato l’argomento Mps, alla luce delle richieste della Procura di Milano di condanna per i suoi ex vertici Mussari, Vigni e Baldassarri per i casi Alexandria, Santorini, Fresh e Chianti Classico: “Il libro di Emilio Barucci ‘Chi salverà la finanza. A dieci anni dalla crisi l’etica non basta’ – spiega – mette il punto definitivo sulla storia della banca, facendo presente i sistemi di controllo della Banca d’Italia: è Bankitalia che nel novembre 2011 impone i cambi di vertici della banca, nessun movimento politico autonomo e territoriale fa il cambio, è Banca d’Italia che capisce che la situazione disastrosa e catastrofica e decide di intervenire. Il libro parla della finanza nei prossimi anni, prende ad esempio varie crisi bancarie e fa un quadro di quel che è successo a Siena, di come sono mancati i controlli interni. Non è che il top management non è autonomo nella decisione, l’autonomia non ci può essere: tutto è in mano agli organi amministrativi e politici”.
