Pienza, weekend conclusivo per il binomio perfetto tra Fiera del Cacio e Gioco del Cacio al Fuso

Fine settimana conclusivo per la Fiera del Cacio di Pienza che culminerà domenica con il Gioco del Cacio al Fuso. Una 62esima edizione da tutto esaurito

Di Lorenzo Agnelli | 30 Agosto 2024 alle 12:37

Settimana dedica al prodotto più caratterizzante di Pienza, il cacio. 62esima edizione della Fiera del Cacio, un appuntamento fisso per gli amanti di una delle prelibatezze più celebri e davvero gustose della nostra Toscana e del nostro territorio. La rassegna termina ufficialmente domenica con il consueto e tradizionale Gioco del Cacio al Fuso che riunisce le sei contrade e i tanti “tiratori” di tutte le età all’interno della splendida Piazza Pio II.
“La Fiera del Calco è una serie di eventi che dura una settimana – presenta l’evento Edoardo Marini, Consigliere Comunale di Pienza delegato alla Comunicazione -, iniziata lunedì 26 agosto, con le prove delle prime due contrade e l’apericena offerta dalla Pro Loco, e culminerà domenica 1° settembre con il Gioco del Cacio al Fuso in Piazza Pio II. Nel mezzo una serie ricchissima di eventi per tutti i gusti curata in gran parte dalla Pro Loco di Pienza che si sta veramente dando da fare in questi giorni. E come Amministrazione siamo molto grati di questo perché è tutto lavoro volontario”.
Un binomio perfetto quello che lega Fiera del Cacio e Gioco del Cacio al Fuso che ogni edizione richiama un grande pubblico tra pientini, turisti italiani e quelli stranieri che letteralmente impressiona i tanti presenti nella Piazza. Un gioco storico realizzato da materiali semplici ma molto complesso di cui addirittura si parla negli statuti cinquecenteschi grazie al quale Niccolò Cusano tentò di spiegare la sua teoria eliocentrica nel trattato di astronomia rinascimentale “De ludo globi Liber”.
“La Fiera del Cacio nasce negli anni ’60 per opera del maestro Dario Formichi – continua Edoardo Marini, raccontando la storia dell’evento -. Nasce in un periodo in cui l’Italia e la Val d’Orcia stavano cambiando in modo tumultuoso. La civiltà contadina stava venendo meno, i contadini si stavano inurbando e si decise, con un gesto fra il coraggioso e il rivoluzionario, di portare in piazza un gioco storico, documentato da secoli nelle nostre campagne: il Gioco del Cacio al Fuso e di abbinarlo alla vendita del cacio con la modalità della fiera che aveva già una sua tradizione proprio legata alle fiere contadine. E quindi si sono uniti questi due elementi e da 62 anni abbiamo la Fiera del Cacio per come la conosciamo“.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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