Pinacoteca di Siena, ricomposto il Polittico dei Gesuati di Sano di Pietro grazie al Louvre

È stato presentata questa mattina alla Pinacoteca Nazionale di Siena l'opera che è stata ricomposta perfettamente grazie al prestito del Museo del Louvre

Di Lorenzo Agnelli | 29 Gennaio 2025 alle 17:00

È tornato al suo originale splendore il Polittico dei Gesuati di Sano di Pietro che è stato ricostituito alla Pinacoteca Nazionale di Siena grazie al prestigioso prestito del Museo del Louvre.

Sarà visibile, per la prima volta a Siena, fino al 12 maggio la predella con le Storie di San Girolamo, parte del polittico realizzato dall’illustre artista nel 1444, di proprietà del museo francese. Una collaborazione stretta tra Pinacoteca e Louvre che riconsegna alla cittadinanza uno dei capolavori più prestigiosi del ‘400 senese.

“Sono molto felice – spiega Axel Hémery, Direttore della Pinacoteca Nazionale di Siena -. Avevamo questo capolavoro di carpenteria, questa bellissima pala dei gesuiti, però ci mancava l’episodio narrativo della predella che ci dà forse l’idea di un Sano Di Pietro più virtuoso, che si diverte con questi colori bellissimi e quindi oggi possiamo portare alla cittadinanza senese un capolavoro integro e questo ovviamente ci fa tanto piacere”.

L’iniziativa si inserisce in un accordo di collaborazione tra i due musei, che vede la Madonna dei Francescani di Duccio di Buoninsegna, di proprietà della Pinacoteca di Siena, esposta nella mostra “Revoir Cimabue. Aux origines de la peinture italienne” presso il Louvre di Parigi. Un ennesimo esempio, dopo la collaborazione con il Metropolitan Museum o la National Gallery per la mostra sul ‘300 senese, che dimostra l’importante sinergia che la Pinacoteca di Siena costruisce con tanti musei e attori protagonisti della cultura e dell’arte mondiali.

“Noi siamo un attore della vita internazionale dei musei, sia come prestatori spesso, ma anche a volte come capaci di presentare al pubblico senese delle opere che vengono da fuori – prosegue Hémery -. La mostra di New York ha avuto un grandissimo successo. Ha fatto rinascere questo amore per la pittura senese. Invece a Parigi abbiamo prestato il capolavoro di Duccio di Boninsegna, la Madonna dei Francescani alla mostra di Cimabue, che secondo me è una delle più belle mostre internazionali degli ultimi anni”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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