L’ex attivista e consigliere comunale del M5s parla di passato, presente e futuro: la nuova sfida è Italia in Comune, il movimento del sindaco di Parma Pizzarotti, dove confluiscono molti ex grillini senesi delusi
Ospite di Di Sabato, l’ex attivista pentastellato senese Michele Pinassi ha parlato di passato, presente e futuro del Movimento 5 Stelle a Siena. Un’esperienza per lui ormai finita, il futuro adesso è il movimento di Pizzarotti, Italia in Comune, dove convergono molti ex grillini senesi delusi. La mancata certificazione alla lista per le comunali: “Dopo un anno ad oggi nessun feedback su questa decisione – spiega – non abbiamo notizie di figure sgradevoli allo staff e a Luigi Di Maio, il quale non poteva avere il polso di tutte le situazioni locali ma si assume lui la responsabilità. Il 5 Stelle ha voluto lasciare il campo libero alla Lega in previsione dell’alleanza di governo? E’ una possibilità, un sospetto, ma ripeto nessuno ci ha detto nulla nè convocato a un tavolo. Mi dispiace aver deluso i cittadini senesi, in 2700 avevano creduto in noi”.
L’addio al 5 stelle: “Mi sono allontanato, non mi riconosco più in questa esperienza. Troppi lacci e lacciuoli, regole stringenti, sono cambiati i principi fondanti”.
Il futuro si chiama Italia in Comune, con Federico Pizzarotti, che domani arriva a Siena, a Palazzo Patrizi, per lanciare il suo progetto politico. Tanti i fuoriusciti dal M5s senese e no solo che parteciperanno a questa nuova avventura: “Un esperimento cui guardo con interesse. Do un mano dall’esterno, ci saranno tanti soggetti alla prima esperienza, che nascono dalla società civile, senza ruoli precedenti in partiti. Pizzarotti è un Amministratore capace che ha risanato il Comune di Parma da un debito monstre – ha detto – non ho mai capito la frizione col Movimento, hanno perso un elemento di livello. La volontà è mettere insieme le esperienze civiche sane e migliori della società. Rispetto al M5s si parte da una base più strutturata e chiara, dove si sa a chi rivolgersi, non come il 5 stelle con quel fantomatico staff di cui ancora ignoriamo l’identità”.
Il giudizio sulla giunta De Mossi: “Stanno lavorando bene su diversi aspetti, penso al vice sindaco Corsi che sta operando bene. E’ un processo lungo, non si può fare stravolgimenti nel giro di pochi mesi, ma qualcosa si muove”.
Caso David Rossi, dal M5s seguito sempre con attenzione: “Dal governo, a parte qualche tweet, è calato il silenzio”.