È una doppia testimonianza olimpica, quella che arriva dal centro vaccinale del Bernino a Poggibonsi: il ciclista Alberto Bettiol e la velocista Irene Siragusa, protagonisti con la maglia azzurra a Tokyo 2020, questo pomeriggio erano presenti alla seduta per le immunizzazioni anti-Covid. “Vacciniamoci”, è l’appello che hanno ripetuto incontrando gli operatori sanitari, il direttore della zona Valdelsa dell’Asl Toscana sud est Biancamaria Rossi, il sindaco di Poggibonsi in rappresentanza dell’amministrazione comunale.
“Io mi sono vaccinata sia per il mio lavoro, che mi porta in giro per il mondo, sia per scelta personale – ha detto Irene Siragusa, che sulla pista di Tokyo con la staffetta 4×100 ha centrato il record italiano – perché sono convinta che solo così potremo tornare alla normalità e vivere più serenamente. Per la mia fascia di età la vaccinazione è partita più tardi, ma conosco molte persone che già hanno aderito. Col passare del tempo e le dovute rassicurazioni da parte degli organismi preposti, penso che potremo convincere ancora tanti indecisi a vaccinarsi”.
Alberto Bettiol, impegnato alle Olimpiadi nelle prove di ciclismo in linea e a cronometro, ha aggiunto: “Come sportivi possiamo dare il nostro messaggio positivo con senso civico, aiutando tutta la comunità a convincere i dubbiosi. Noi atleti siamo andati a Tokyo tutti vaccinati, già quello credo sia stato un segno importante. Ora è importante che tutti facciano la propria parte, per sconfiggere il Covid e tornare a una vita normale: è un gesto per sé e per tutti”.
“Questa, come tante altre iniziative che stiamo mettendo in campo, sono importanti – ha detto Biancamaria Rossi, direttore di zona Valdelsa dell’Asl Toscana sud est – perché possono fare da traino soprattutto per i giovani. La campagna di vaccinazione sta dando risultando significativi, ma dobbiamo continuare a lavorare per alzare anche la soglia di immunizzati in tutte le fasce di età. Anche pochi vaccini in più possono essere importanti, per questo continuerà l’impegno dell’Asl Toscana sud est anche con iniziative come i camper, che hanno l’obiettivo di raggiungere il maggior numero possibile di persone”.