Il gruppo di maggioranza del consiglio comunale di Poggibonsi, con una lunga nota, esprime la propria soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della mozione sulla violenza di genere, proposta dai consiglieri del Partito Democratico Giuditta Cipriani e Mattia Giordano Ciappi. Di seguito la nota firmata dall’intero gruppo di maggioranza: “Grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della mozione sulla violenza di genere. La cronaca nera è sempre più densa di episodi drammatici, nei quali, nella maggior parte dei casi, sono vittime le donne. Un anno fa avveniva l’omicidio di Giulia Cecchettin, poi dopo di lei altre 97 donne sono state uccise. Sensibilizzazione, denuncia, protezione e reinserimento. Per ognuno di questi passi atti alla prevenzione del fenomeno della violenza di genere e la cura delle vittime abbiamo individuato aree su cui poter lavorare, impegni concreti, con particolare accento alla sensibilizzazione ed alla prevenzione, proponendo di dare massima visibilità al numero unico antiviolenza 1522 ed all’app Youpol, oltre ad incentivare la formazione degli attori sociali che per primi entrano in contatto con le situazioni di fragilità; ed ancora: promuovere servizi di mediazione culturale/interculturale, sostenere e valorizzare l’azione del Centro Antiviolenza, che rappresenta, insieme ai servizi sociali, al SEUS e al Team del Codice Rosa, un punto di riferimento fondamentale per il sostegno alle donne vittime di atti di violenza”.
“Infine, è fondamentale coltivare il dialogo con tutti i Comuni dell’area Valdelsa con l’obiettivo di individuare strutture atte all’accoglienza e protezione delle vittime e dei loro figli ed avviare percorsi di reinserimento nel tessuto sociale e nel mondo del lavoro delle donne che hanno subito episodi maltrattanti. Sappiamo che l’attenzione del Governo della nostra città, così come avvenuto in passato, è molto alta sul tema e il nostro territorio si distingue positivamente per la presenza di professionisti di alto profilo e di esempi virtuosi di interconnessione e sinergia, ma come attori politici siamo chiamati a promuovere un cambiamento culturale, in una battaglia che non ha genere, né colore politico”.