Poggibonsi: merce irregolare e lavoratori in nero, chiuso un negozio gestito da cinesi

Sequestrati oltre 170mila prodotti di cancelleria e ufficio non sicuri, scoperti cinque lavoratori non regolari

Di Redazione | 9 Maggio 2024 alle 11:04

Prosegue l’impegno delle fiamme gialle senesi nel contrasto all’utilizzo di manodopera irregolare nonché della contraffazione e commercializzazione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza.

In particolare, durante un controllo presso un esercizio gestito da soggetti di nazionalità cinese, i militari della Tenenza di Poggibonsi hanno accertato la messa in commercio di oltre 170.000 articoli d’ufficio e cancelleria privi delle informazioni minime (ad esempio denominazione merceologica, composizione dei prodotti, provenienza ed avvertenze per l’uso) imposte dal Codice del consumo per consentire al consumatore di conoscere caratteristiche e livello di sicurezza dei prodotti. Nel corso dell’attività i finanzieri hanno altresì individuato tre lavoratori “in nero”, per i quali mancavano le preventive comunicazioni di assunzione, ed ulteriori due “irregolari” in quanto, facendo ricorso a contratti di lavoro part-time, il datore di lavoro ha formalizzato un numero di ore inferiore rispetto a quelle effettivamente svolte.

Per le violazioni in materia di lavoro, sono state contestate le sanzioni previste e l’Ispettorato territoriale del lavoro di Siena ha sospeso l’attività imprenditoriale fino all’avvenuta regolarizzazione dei lavoratori. In ordine alle violazioni a tutela dei consumatori, la competente Camera di Commercio Maremma e Tirreno ha disposto la confisca e la distruzione degli 170.000 prodotti non sicuri.

Il quotidiano impegno della Guardia di Finanza a tutela del mercato e dei consumatori vuole trasversalmente assicurare le condizioni di concorrenza, contrastare le posizioni di vantaggio illecito di chi ricorrere a manodopera in nero e garantire la sicurezza dei prodotti acquistati.



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