Poggibonsi, Salvini: "Cittadinanza onoraria ai figli di immigrati, solo manovra di propaganda"

Il consigliere comunale di Forza Italia: "Dare cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati non affronta le verità scomode legate all’immigrazione"

Di Redazione | 11 Ottobre 2024 alle 8:30

Poggibonsi, Salvini: "Cittadinanza onoraria ai figli di immigrati, solo manovra di propaganda"

La decisione del Sindaco di Poggibonsi, Susanna Cenni, di conferire la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati, ha un valore solo mediatico, perché al di là del riconoscimento onorifico non ha alcuna reale sostanza” così Paolo Salvini, consigliere comunale di Forza Italia a Poggibonsi.

“Queste modalità di annuncio non fanno bene ai necessari percorsi di integrazione che, invece, sarebbe necessario affrontare per consentire una fattiva integrazione da parte dei giovani immigrati. La vera integrazione la si fa sui banchi di scuola, contesto nel quale chi viene a vivere nel nostro Paese ha l’opportunità ed il dovere scolastico di imparare a conoscere la nostra storia, le nostre tradizioni, il nostro impianto di regole, temi tutti che creano quel sostrato necessario per diventare a tutti gli effetti un vero italiano.

La scelta del Sindaco sembra, invece, riflettere una tendenza tipica del Partito Democratico: utilizzare temi sociali di grande rilevanza come strumenti per ottenere consenso piuttosto che per affrontare le sfide concrete.

La vera integrazione non può ridursi a un gesto simbolico; richiede un impegno costante e coordinato che coinvolga non solo le istituzioni, ma anche le famiglie e la comunità locale nel suo complesso. Dare cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati non affronta le verità scomode legate all’immigrazione. Si tratta di una mossa che può dare l’illusione di un’inclusione, mentre in realtà ignora le barriere economiche, linguistiche e culturali che impediscono una reale partecipazione alla vita sociale. Invece di operazioni puramente simboliche. In sintesi, la decisione di conferire cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati a Poggibonsi deve essere vista con scetticismo. Si tratta di un’iniziativa che rischia di rimanere fine a sé stessa, priva di impatto concreto sulle vere politiche di integrazione sociali che necessitano di affinare tutti quei necessari equilibri che, nei fatti, realizzino una effettiva integrazione tra ‘vecchi’ e ‘nuovi’ italiani”.



Articoli correlati