Due arresti, 22 denunce e decine di migliaia di immagini pedopornografiche cancellate dal web, è il risultato dell’operazione “Big surprise”, condotta dalla Polizia postale di Firenze e coordinata dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online, che si è conclusa oggi.
I poliziotti hanno scoperto una rete di persone che si scambiava materiale pedopornografico radicata soprattutto in Toscana, dove sono state effettuate 16 perquisizioni, ma risultano coinvolte altre 8 regioni. Perquisizioni anche nel senese, a Colle di Val d’Elsa.
La segnalazione è arrivata dalla polizia del Canada, tramite Europol: su una applicazione di messaggistica istantanea, Kik, viaggiavano immagini pedopornografiche che secondo i primi accertamenti provenivano dall’Italia.
È da lì che la Polizia postale di Firenze è partita per risalire alla rete e ai fruitori di quelle immagini, fino ad arrivare ad arrestare due persone, un uomo di 45 anni residente nella provincia di Pistoia, recidivo, e uno di 47 anni della provincia di Firenze, perché sui loro supporti informatici è stata rinvenuta un grande quantità di immagini e video a carattere pedopornografico nonché la partecipazione attiva a gruppi social della medesima natura.
Altri 22 utenti sono stati indagati per divulgazione di materiale pedopornografico, provvedimenti eseguiti in tre tranche a partire da ottobre 2019 fino ad aprile 2021.