“Ribadisco che, a nostro parere, non sussistono a oggi i presupposti per ripristinare il tracciato originario della linea”. Così l’assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Siena Enrico Tucci ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di venerdì 14 giugno, all’interrogazione della consigliera Monica Casciaro (gruppo Siena Sostenibile) in merito alla modifica del percorso della linea S54 del pollicino.
“Il nuovo percorso della linea con soppressione della fermata in Piazza Postierla – ha spiegato l’assessore – non è conseguenza dell’espansione del suolo pubblico concesso alle attività di ristorazione a causa dell’emergenza Covid, ma è legato al piano di riassetto della rete del trasporto pubblico locale al cosiddetto tempo ‘T2’. Come ho avuto modo di ricordare anche in altre occasioni, tali interventi, andando in compensazione, hanno generato un sostanziale equilibrio chilometrico ed economico, e non è quindi possibile rivedere una sola deviazione di linea senza mettere in discussione anche tutte le altre modifiche apportate”.
“La scelta di spostare la fermata della linea S54 da piazza Postierla al Prato di Sant’Agostino – ha spiegato ancora – è stata dettata dall’esigenza di alleggerire il traffico in via San Pietro e via Stalloreggi dei circa centododici transiti al giorno. L’attestazione della fermata per il centro storico al Prato di Sant’Agostino non incide sulla capillarità e fruibilità del servizio, in quanto la distanza a piedi per raggiungere Piazza Postierla è di circa duecentodieci metri con percorso sostanzialmente pianeggiante, per un tempo di percorrenza di tre minuti”. “Condividendo – ha concluso Tucci – le motivazioni che hanno indotto la precedente amministrazione ad approvare questa deviazione del percorso e restando invariate le condizioni che l’hanno generata, ribadisco che, a nostro parere, non sussistono ad oggi i presupposti per ripristinare il tracciato originario della suddetta linea.
La consigliera Monica Casciaro (gruppo Siena Sostenibile) si è dichiarata “non soddisfatta della risposta. Alcuni cittadini, mi riferisco soprattutto agli anziani, fanno presente della necessità di creare ulteriori fermate rispetto a quelle esistenti e, nel caso specifico, anche duecento metri di distanza possono fare la differenza. Continueremo a ribattere su questo argomento”.