Sono passati 4403 giorni da quel 28 novembre 2012 quando il Ponte Nove Luci sul Fiume Orcia, che collegava i Comuni di Castiglione d’Orcia e Pienza, è crollato, divelto dalla furia dell’acqua. La parola fine a questa storia lunghissima di oltre 12 anni fatta di incontri, rinvii, rimpalli e ritardi finalmente è stata scritta con l’approvazione da parte del Consiglio regionale al Bilancio di previsione 2025-2027 della Toscana. Un voto a maggioranza che dà quindi il via libera ai 13 milioni previsti dalla Giunta guidata da Eugenio Giani per la ricostruzione del ponte che unisce il territorio della Val d’Orcia.
“Passo fondamentale – tuona soddisfatto il Sindaco di Castiglione d’Orcia, Luca Rossi -. In questi giorni ho avuto la possibilità anche di interloquire con i cittadini del Comune e del territorio. La scelta che hanno fatto sia la Provincia di Siena con il finanziamento della progettazione per 550 mila € sia il grande impegno della Regione Toscana e della Giunta per questa infrastruttura fondamentale è una ulteriore dimostrazione di come il territorio e le aree interne abbiano bisogno di una sensibilità e di un’attenzione particolare”.
Un risultato atteso e sperato che è stato frutto di un lavoro sinergico tra Regione, Provincia e Comuni della Val d’Orcia uniti per un unico scopo: la ricostruzione del ponte che avverrà con i tempi della burocrazia, non prima del 2026.
“È stato fatto un lavoro sinergico – continua Rossi – e io credo che tutti i consiglieri, non soltanto del territorio, abbiano dimostrato un’attenzione rispetto a questo. Chiaramente è solo l’inizio di un percorso. Ora bisognerà monitorare nel 2025 l’affidamento e la progettazione che farà la Provincia e fare più velocemente possibile. Per poi arrivare alla convenzione firmata dai due sindaci, dalla Provincia e dalla Regione per vedere nel 2026 di arrivare alla gara e speriamo prima possibile all’inizio dei lavori. È un lavoro importante, chiaramente con tutte le questioni e anche le problematiche di quando si fanno appalti di questo genere. Però avere le risorse a disposizione è un punto fondamentale. Senza questo non si potrebbe ragionare dell’argomento”.
