Il Ponte Nove Luci sul Fiume Orcia verrà ricostruito. A stabilirlo oltre ai 13 milioni di stanziamento previsti nel bilancio di previsione regionale è stato il sopralluogo di questa mattina del Governatore Eugenio Giani che ha voluto vedere con i proprio occhi il luogo strategico in cui si trovano le rovine di questo ponte dove nell’arco di tre anni sorgerà una nuova infrastruttura che tornerà a collegare la Val d’Orcia dopo 12 anni dal crollo.
“Io ritengo che sia fondamentale questo ponte, perché è l’aspetto centrale e simbolico della valorizzazione della Val d’Orcia – spiega il Governatore toscano Eugenio Giani -. Indubbiamente rappresenta un servizio fondamentale anche in una funzione sia di necessaria utilità per i suoi cittadini, sia di valorizzazione del territorio per i turisti. Non dimentichiamoci che questo è l’unico luogo al mondo, la Val d’Orcia, dove insistono due segni di tutela, perché l’Unesco prima ha voluto tutelare la città di Pienza e in secondo luogo ha voluto porre questo vincolo su tutto il territorio della Val d’Orcia e quindi dei cinque Comuni che ne rappresenta la caratteristica geografica”.
Il Governatore ci tiene anche a rispondere ad alcune polemiche secondo cui la spesa sia troppo eccessiva per un ponte di una zona periferica e marginale.
“Il fatto che non vi sia un collegamento è qualcosa che manca alla Val d’Orcia, alla provincia di Siena, alla Toscana e a tutto il mondo – chiosa Giani -. Ecco perché, anche se può sembrare una cifra molto alta quella dei 13 milioni, noi l’abbiamo voluta stanziare perché vogliamo un ponte che sia bello e sia la riproposizione del ponte esistente secondo tutti i canoni in cui non solo dobbiamo fare le cose, ma dobbiamo farle bene”.
Un ponte atteso da tanto rispetto al quale il territorio e le istituzioni locali non hanno mai smesso di prestare attenzione. Infatti resta centrale la Provincia che ha scelto di stanziare 530 mila euro per la progettazione.
“È un’opera anche simbolica nei confronti di tutte quelle realtà piccole che si sentono sempre dire che hanno troppo pochi abitanti per aver diritto a determinate infrastrutture, invece noi sindaci di piccoli comuni, lavoriamo tutti i giorni proprio per far passare il messaggio contrario – afferma decisa la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti -. Quindi per me, aver avuto l’opportunità di fare questa scelta, è stata una cosa molto importante. Grazie alla disponibilità della Regione Toscana e del Presidente Giani, che è sempre molto attento nei confronti dei territori marginali e che quindi ha messo a disposizione le risorse per la realizzazione dell’opera”.