Il sindacato: “Stiamo da tempo operando per scongiurarne la dismissione”
In merito alla possibile chiusura della sede territoriale INPS di Colle di Val d’Elsa, interviene la CGIL.
“Avendo avuto già da tempo contezza di tale delicata situazione, – spiega il Segretario FP CGIL del Comparto Funzioni Centrali per Siena e Grosseto Salvatore Gallotta – abbiamo agito e stiamo tuttora operando al fine di scongiurare il trasferimento o la chiusura dell’Ufficio. Da quello che noi sappiamo è in atto un’operazione di ‘dimagrimento’ delle strutture territoriali dell’Istituto nazionale di previdenza, decisa dal Presidente Tito Boeri, che sembra andrà ad interessare tutte le articolazioni territoriali con meno di dieci dipendenti in città sotto i 60.000 abitanti. Tali criteri, alquanto stringenti, dovrebbero essere applicati in via generalizzata a tutte le piccole sedi come quella di Colle di Val d’Elsa”.
“Da parte nostra – prosegue il sindacalista – sono state messe in campo tutte le forze, sia in sede locale, attraverso numerosi incontri con il Direttore provinciale, sia soprattutto a livello centrale, con l’ausilio della FP CGIL Nazionale, al fine di poter evitare la chiusura totale della sede della Valdelsa. Confidiamo in un passo indietro da parte della Presidenza INPS”.
“Dobbiamo tutelare principalmente l’utenza debole che avrebbe difficoltà a recarsi presso la sede di Siena, – conclude la CGIL – ma poi anche tutti gli altri interlocutori dell’INPS, quali patronati, caf, professionisti, aziende, intermediari,… e, non ultimi, gli stessi lavoratori della sede colligiana. Ed inoltre bisogna evitare un ulteriore allontanamento della presenza dello Stato dai territori: gli uffici pubblici sono importanti presidi territoriali”.