“Delega della Giustizia Paliesca all’ex coordinatore fiorentino del PdL e manca l’annunciata delega alla trasparenza amministrativa. Non si rompe gli schemi clientelari e di spartizione degli interessi”
Anche Potere al Popolo Siena ha detto la sua sulla composizione della nuova giunta De Mossi: “Tanto puzzo per niente, come si direbbe in questi casi a Siena. Preceduta da slogan vuoti, propaganda identitaria, richiami alla senesità, alla libertà dalla dittatura e al cambiamento, è stata presentata la nuova giunta che, sia per quanto riguarda il metodo scelto per le nomine che per la sua composizione, presenta diverse note critiche. Innanzitutto, non c’è stata una reale apertura alla cittadinanza, come invece sbandierata dall’uomo solo al comando De Mossi, risoltasi in tre incontri farsa in cui i cittadini hanno potuto influire ben poco sulla distribuzione degli assessorati che ha seguito invece una logica di spartizione del potere e di premio elettorale soprattutto a favore dei partiti e non a vantaggio della componente civica tanto decantata”
“L’assegnazione degli assessorati non ha rispettato, come d’altra parte ci aspettavamo, le promesse di rappresentanza allargata della popolazione, di rottura con gli schemi clientelari e di distanza dalla spartizione degli interessi economici della città trasversale tra i partiti”
“Per quanto riguarda la composizione della giunta, premesso che essere nati a Siena e/o viverci da anni non dà automaticamente merito e capacità, colpisce notare come alcuni importanti assessorati siano stati assegnati a persone del tutto estranee alla realtà locale. Basti pensare alla delega della Giustizia Paliesca all’ex coordinatore fiorentino del PdL”
“Altri assessorati, di rilevanza cruciale, sono stati assegnati a persone prive di esperienza e competenza per quel tipo di funzione. Ci preoccupa la mancanza di un assessorato alla cultura, nonostante la sua rilevanza per la città, e la costituzione di un assessorato al decoro urbano, ben conoscendo l’accezione securitaria e proibizionista che a questo termine viene solitamente data dalla destra. Salta all’occhio, inoltre, nonostante le promesse elettorali, la mancanza di una delega alla Trasparenza amministrativa”
“De Mossi paga un dazio pesante ai partiti tradizionali (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) e accontenta con nomine pesanti e ricche di incognite schieramenti con cui non ha fatto apparentamenti pubblici ma intese sotto banco alla vigilia del ballottaggio”
“Dove è il cambiamento? Dove le rotture col passato? Dove le novità? Noi di Potere al Popolo non staremo certo a guardare, impegnando tutte le nostre forze nella costruzione di una larga e incisiva opposizione sociale, culturale e politica ad un governo improvvisato, ostaggio della destra più becera e che di cambiamento per la città, come si intuisce dalle premesse, ne porterà ben poco”.