Povertà: dal 2019 al 2021 più 95% di richieste di aiuto alla Caritas

Presentato il rapporto Caritas: gli effetti della seconda fase della pandemia da Covid si fanno sentire sul territorio senese, colpendo anche fasce sociali che nella prima ondata avevano resistito

Di Redazione | 9 Marzo 2022 alle 21:00

Gli effetti della pandemia si fanno sentire sulla soglia di povertà. In provincia di Siena dal 2019 al 2021 le richieste di sostegno presentate alla Caritas sono aumentate del 95%.

E’ quanto emerge dal rapporto della Caritas dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa -Montalcino, che è stato presentato oggi. Lo studio offrirà una fotografia di come gli effetti della seconda fase della pandemia da Covid cominciano a farsi sentire in maniera profonda sul territorio di Siena e della provincia colpendo anche fasce sociali che nella prima ondata avevano resistito.

Da sottolineare il costante incremento degli italiani mentre è totalmente cambiato il paese di origine degli stranieri. La loro nazionalità è prevalentemente bagladesh, nigeria, romania, pakistan e tunisia. Ecco qual’è l’identikit del nuovo povero al tempo della pandemia secondo il rapporto Caritas dell’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino.

“E’ una persona che ha lavoro – spiega Anna Ferretti referente della Caritas -, una famiglia monoreddito, diversi figli. Ci sono immigrati di lungo corso, che sono sicuramente in numero maggiore, ma sono in aumento gli italiani in cerca di prima occupazione e persone che hanno perso il lavoro e devono rientrare nel giro, ma hanno più di cinquant’anni e trovano difficoltà”.

Se i dati del 2021 sono preoccupanti le previsioni non sono certe rosee per il futuro. Il perdurare della pandemia, la guerra in ucraina e gli effetti sul caro bolletta e benzina sono delle spade di Damocle sulla testa dei nuovi futuri poveri



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