Il 20 marzo 2025, mentre la CRUI e l’ANCI celebrano, insieme alla Ministra Bernini, la Giornata Nazionale delle Università con l’evento Università Svelate, le assemblee dei ricercatori precari hanno deciso di organizzare una mobilitazione composta da lezioni all’aperto, presidi e altre attività in molti atenei da sud a nord. L’obiettivo del presidio è la contestazione per i tagli indiscriminati al Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per un totale di 1,2 miliardi di euro, con 500 milioni già sottratti nel 2024 e altri 700 in arrivo nel triennio 2025-2027.
L’Università per Stranieri di Siena, su proposta del coordinamento del precariato universitario, ha promosso l’iniziativa “Voci da un’università sotto attacco”, ovvero un’assemblea di confronto a partire dal libro “Libera Università” di Tomaso Montanari. “Le Università sono sotto attacco in Italia, in Europa e negli Stati Uniti in modo clamoroso – afferma il rettore della Stranieri – . In queste ore apprendiamo che l’Università di Istanbul ha revocato la laurea al sindaco perché non si possa candidare alla presidenza della Repubblica. In Turchia i rettori sono nominati dal governo. Anche in Italia c’è chi vorrebbe tornare alla nomina governativa dei rettori. Crediamo che si debba difendere la libertà dell’università, ma per difendere la libertà dell’università bisogna difendere il lavoro di chi ci lavora, perché la precarietà è la prima forma di schiavitù”.