I due romani pregiudicati si aggiravano tra le auto al cimitero
Si aggiravano con fare sospetto intorno al cimitero di Chiusi, alle 12.50 di mattina, ma qualcuno ha chiamato la Polizia di Stato.
In pochi minuti gli agenti delle Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza della cittadina etrusca, che stavano perlustrando la zona, a volte soggetta ai furti sulle auto in sosta, hanno rintracciato la Fiat 600, che era stata segnalata al 113, a bordo della quale viaggiavano i due malviventi.
I due uomini, entrambi italiani e provenienti dalla capitale, 24 e 34 anni, sono stati identificati e, uno dei due, il più giovane, è risultato avere alcuni precedenti per reati contro il patrimonio. Dai primi accertamenti non è invece emerso nulla nei confronti dell’altro, il più grande.
I poliziotti però hanno voluto approfondire il controllo e all’interno dell’auto, nel vano portaoggetti, hanno trovato tre biglie di acciaio, della grandezza di quelle del calcio balilla, delle quali non hanno saputo giustificare il possesso. I due romani sono stati quindi accompagnati al Commissariato, per procedere agli ulteriori accertamenti e ad una più approfondita identificazione, anche mediante il foto segnalamento della Polizia Scientifica.
Dai riscontri è infatti emerso, che anche l’uomo che in un primo momento era risultato negativo, in realtà, sotto diverso nome, aveva numerosi precedenti penali, specie per furto. All’esito degli accertamenti, i due malviventi sono stati denunciati per il possesso delle biglie, considerate potenziali strumenti utilizzabili illegalmente per commettere reati.
Nei confronti di entrambi sono state inoltre avviate le pratiche da parte della Polizia Anticrimine della Questura, per l’eventuale emissione del divieto di ritorno in quel territorio, da parte del Questore.