Premio dei Tabernacoli, bando per la realizzazione in occasione della 70esima edizione

Concorso aperto a tutti gli artisti della provincia, l’opera commissionata poi dovrà essere realizzata e consegnata al Comitato Amici del Palio entro e non oltre il 30 novembre

Di Redazione | 17 Gennaio 2024 alle 15:45

Premio dei Tabernacoli, bando per la realizzazione in occasione della 70esima edizione

Premio dei Tabernacoli, in occasione del suo settantesimo anniversario, il Comitato Amici del Palio è lieto di offrire il premio per la settantesima edizione, per realizzare il quale lancia un concorso aperto a tutti gli artisti operanti nei territori della provincia di Siena, per partecipare sarà necessario inviare un bozzetto particolareggiato dell’opera cartaceo o in formato pdf (contenente gli stemmi del Comitato Amici del Palio e del Magistrato delle Contrade) con il quale si descriverà il materiale utilizzato, il costo di realizzazione ed il messaggio che vorrà trasmettere l’opera stessa, la scelta del bozzetto vincitore verrà effettuata all’interno dell’ultima seduta del Consiglio del Comitato possibile prima della stagione Paliesca, con le modalità decise dal Consiglio stesso, l’opera commissionata poi dovrà essere realizzata e consegnata al Comitato Amici del Palio entro e non oltre il 30 novembre.

L’iniziativa fu del settimanale “Il Campo di Siena” che nell’anno Mariano indisse un concorso a premi al quale dettero subito il loro appoggio l’Azienda Autonoma di Turismo e l’Ente Provinciale di Turismo. L’eco di questa manifestazione popolare trovò sensibile soprattutto il popolo delle contrade i cui dirigenti aderirono con entusiasmo alla organizzazione. Mercoledì 8 settembre 1954 ebbe luogo questa bella manifestazione per la più degna celebrazione della festa della natività di Maria Santissima, e furono decorati i tabernacoli secondo lo spirito della nostra antichissima tradizione popolare. Era ed è tuttora una gara fra i tabernacoli di contrada, e già da allora il Comitato Amici del Palio dette una fondamentale collaborazione al Comitato Organizzatore.

Nel 1960 il giornale rivolse allo stesso Comitato l’invito perché assumesse la gestione ed il patrocinio di questa festa. In questo stesso anno per i componenti della Commissione dare un giudizio su tutti fu un compito davvero molto difficile, fu fatto un lungo elenco e rivolto un plauso a tutti i bambini che contribuirono alla riuscita della festa. Oggi questa ricorrenza è ravvivata in ogni rione con l’allestimento di altarini sotto il tabernacolo, con lampeggiare di luci, colori e decorazioni, con bandiere, braccialetti, festoni di alloro, palloncini, catene di ghirlande colorate, anelli di carta, e lampioncini con vecchie fiammelle in pignattelle o vivaci lampade colorate. Sotto di esso tanti bambini, attori principali, guidati ed incoraggiati dai grandi, ed è bellissimo vedere in quest’occasione i nostri piccoli all’opera, come tanti operai in un cantiere, che effettuano i loro giochi intorno all’immagine di Maria, ed alla celeste Signora della città rivolgono il loro canto: “O Maria la tua Siena difendi…”.



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