La Polizia di Siena ha fermato alcuni malviventi che stavano per mettere a segno dei furti nelle case di Siena. Gli agenti avevano notato due individui sospetti in auto in via Fiorentina, trovati in possesso di oggetti utili allo scasso, che secondo i poliziotti servivano per compiere nuovi colpi nelle abitazioni.
Uno dei due, 29enne, pur essendo incensurato e non noto alle Forze di polizia con i dati anagrafici riportati nel passaporto albanese, dalla comparazione delle impronte digitali è stato riconosciuto come già responsabile di vari colpi nelle abitazioni e per questo già espulso dall’Italia nell’agosto del 2019 con divieto di tornare 10 anni.
Il suo ritorno clandestino in Italia, con l’utilizzo di un “alias” gli è valso un arresto per la violazione alle norme sull’immigrazione.
Dopo l’udienza di convalida ed il nulla osta della Procura, il giorno successivo, il giovane albanese è stato immediatamente ricondotto in patria con la nave in partenza da Bari.
Stessa sorte per il suo complice, un connazionale trentenne, da qualche mese in provincia. Dagli accertamenti è emerso che anche lui non aveva un permesso di soggiorno valido e veniva sospettato degli stessi reati.
I poliziotti dell’Ufficio Immigrazione, di conseguenza, hanno proceduto anche per lui all’accompagnamento immediato in patria con la stessa nave.