Si è aperta con la canzone “Ninna nanna della guerra” interpretata da Claudio Baglioni basata sui versi scritti da Trilussa nell’ottobre del 1914 all’inizio della prima guerra mondiale la presentazione del 10° Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo che si è svolta questa mattina all’Università per Stranieri di Siena. Nessun giorno poteva essere più azzeccato di quello odierno, visto l’annuncio nella notte della guerra in Ucraina presenti all’evento il Rettore di Unistrasi Tomaso Montanari, l’Arci provinciale e la giornalista Alice Pistolesi che ha curato insieme ad altri suoi colleghi questo interessante volume che ogni anno viene aggiornato e che offre l’occasione di accendere i riflettori sul tema dei numerosi conflitti ancora in corso nel mondo
“L’atlante delle guerre nasce 13 anni fa per raccontare quello che è lo stato delle guerre e dei conflitti in corso in questo momento nel mondo – spiega la giornalista de L’Atlante Alice Pistolesi – Contiamo in questo momento 34 conflitti e 15 situazioni di crisi e le raccontiamo analiticamente, spiegando le cause che portano alle guerre. L’Ucraina è in guerra dal 2014, quindi la stiamo monitorando da quell’anno”.
Molto critico il Rettore Montanari che parla di come questo Atlante abbia la funzione di impedirci di addormentarci, perché le guerre non cominciano oggi e sono tante, anche se sembrano non riguardarci perché scoppiate in paesi lontani che consideriamo di serie B. L’Università non si schiera con nessuno e rimane fermamente e criticamente sempre contro ogni guerra.
“La guerra è il contrario dell’Università, e per questo l’Università non si schiera con nessuno e rimane fermamente e criticamente sempre contro ogni guerra – afferma il Rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari – Chiediamo, con la nostra piccola voce, a tutti quelli che possono di tornare ai tavoli della politica. L’Atlante che oggi presentiamo dimostra che il mondo non è in pace, è perennemente in guerra, e i morti lontani, in paesi “stranieri” sembrano non contare nulla; e invece non è così”.