Musica indipendente dal 5 al 7 luglio a Chiusi, nel parco dei giardini pubblici, in occasione del Lars Rock Fest, evento ad ingresso gratuito che è stato presentato, questa mattina, a palazzo del Pegaso (via Cavour 4). Il festival è realizzato da GEC – Gruppo Effetti Collaterali – con il contributo del Comune di Chiusi e, quest’anno, anche del Consiglio regionale.
“Il palcoscenico della musica indipendente più importante a livello toscano e nazionale”, così definisce la manifestazione il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli, già sindaco di Chiusi. “Abbiamo scelto di promuovere in Consiglio regionale questo evento culturale, organizzato dal territorio, fatto di giovani, e non solo, perché il ‘Lars Rock Fest’ è diventato riferimento nazionale e internazionale per il livello di qualità degli artisti che si esibiscono. È motivo di orgoglio per tutta la Toscana. In questa legislatura il Lars ha beneficiato anche di un grande riconoscimento grazie alla legge speciale per la promozione dell’attività culturale post-Covid fatta dai ragazzi, che il Consiglio regionale ha varato con una iniziativa legislativa a mia firma. Il Lars, per merito, è stata tra le prime iniziative a beneficiarne”.
“Siamo contenti che anche quest’anno Chiusi sia animata da un evento musicale la cui rilevanza è in continua crescita”, ha aggiunto la consigliera Elena Rosignoli che ha fatto i complimenti agli organizzatori e ha rivolto un ringraziamento speciale “agli oltre 150 volontari, che ogni anno, con la loro energia e il loro entusiasmo, consentono non solo la realizzazione del Lars Rock ma anche il suo svolgimento in condizioni di sicurezza e rispetto per l’ambiente circostante”.
Per Gianluca Sonnini, sindaco di Chiusi,”Lars Rock fa parte ormai della nostra cultura, perché il nome deriva dagli etruschi, che sono le nostre radici, e perché ormai, dopo undici anni, coinvolge davvero un gran numero di ragazzi e ragazze e cittadini, e questo è motivo di orgoglio”.
“Il festival torna quest’anno nella sua formula più conosciuta, quella di presentare sul palco una line up di ricerca con una forte identità”, ha detto Eleonora Billi, presidente di GEC – Gruppi Effetti Collaterali. “Proponiamo molti effetti collaterali, con la fiera dell’editoria e tante presentazioni di libri e attività anche per i bambini, proponendoci di portare in provincia quel che succede in città”.
Il festival si aprirà venerdì 5 luglio con il duo fiorentino The Stand, fra breakcore e punk hardcore, progetto che conferma e consolida la partnership con il Rock Contest di Controradio. Seguiranno i due headliner della serata: dalla California il duo Crocodiles e dall’Inghilterra il noise brutale e travolgente dei Benefits.
Sabato 6 luglio si ripartirà dalla matinée nella città vecchia di Chiusi di Any Other, il progetto principale di Adele Altro, polistrumentista e produttrice con base a Milano; questo è il capitolo conclusivo di Suoni dal Labirinto, il ciclo itinerante di eventi promosso da Lars Rock Fest, GEC – Gruppo Effetti Collaterali e l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, che attraverso i video realizzati con gli artisti internazionali coinvolti, mostra le bellezze storiche e culturali della Valdichiana. I concerti della sera vedranno i Flame Parade presentare le atmosfere oniriche e dream-pop del loro ultimo album “Cannibal Dreams”; a seguire l’esplosiva performance del quintetto di Brighton DITZ, che torna in Italia dopo aver aperto le date europee del recente tour degli IDLES e gli headliner Gilla Band, quartetto di Dublino con le sue chitarre noise-rock incalzanti, pesanti ritmi di batteria ipnotica, voce sofferente abbinata a testi arguti e spesso surrealisti del frontman Dara Kiely.
Spetterà agli Psychè aprire la giornata conclusiva di domenica 7 luglio; al californiano Fantastic Negrito il compito di chiudere nel miglior modo l’undicesima edizione del Lars Rock Fest, con il live di “Grandfather Courage”, versione acustica dell’acclamato quarto album in studio “White Jesus Black Problems” (Storefront Records, 2022) con cui ha ricevuto una nomination ai Grammy Awards 2023 nella categoria Best American Roots Performance per il singolo “Oh Betty”.
Nel corso della manifestazione si terranno laboratori di riciclo, di fai da te, di cucina, lezioni di yoga, letture musicali, presentazioni di libri, giochi di gruppo, mostre fotografiche, esposizioni, live painting, performance artistiche, workshop, degustazioni con i produttori locali e mercatini dedicati all’artigianato, handmade, vintage e collezionismo dell’usato di vinili, cd, fumetti, libri.