“Non ho preparato niente con l’artista, ho guardato l’opera e ho pensato a cosa rappresenta il Palio per Siena. Poi ho deciso di scrivere qualcosa che tenesse conto del mio rapporto con Siena e di quello che ho intuito dell’artista rispetto al Palio. Quindi è piuttosto come una persona estranea allo spirito del Palio però che comincia a conoscerlo vuol far entrare un’artista nel contesto del Palio”.
Queste le parole di Axel Hemery, il direttore della Pinacoteca Nazionale di Siena, che presenta nel Cortile del Podestà l’opera di Gasparro.