Bocche cucite e avanti con gli accertamenti. Prosegue il lavoro degli inquirenti sul caso di presunta violenza sessuale su una 21enne studentessa universitaria di Siena. Oggi, nella sede della guardia di finanza, è stata la volta dell’estrapolazione dei dati del telefono del minorenne. Quelli delle altre persone coinvolte, i tre maggiorenni e la vittima, una ragazza di ventuno anni, erano stati controllati la settimana passata. Esami fondamentali per verificare eventuali filmati o immagini della serata incriminata, dove la giovane, secondo quanto stabilito nell’ordinanza, sarebbe stata vittima di un strupro di gruppo.
L’altro passaggio chiave della mattinata è stato il riscontro nelle memorie icloud. Utili per individuare le chat. Secondo quanto emerso, questa prova avrebbe subito dei contrattempi per via di alcune password mancanti. Non è detto che le risultanze diano esito positivo, perchè i meccanismi di protezione della privacy in alcuni casi impediscono l’accesso dall’esterno alle conversazioni.
L’altra novità del giorno è l’accellerazione data dal tribunale del riesame di Firenze, che lunedì 28 ha fissato l’udienza per Manolo Portanova. Nel corso della settimana poi sarà la volta anche delle altre due persone sottoposte agli arresti domiciliari, Alessio Langella e Alessandro Cappiello. Il giudice sarà chiamato a valutare l’esistenza dei presupposti per confermare le misure restrittive. Per Langella che per Cappiello il gip Jacopo Rocchi aveva rigettato la richiesta di poter tornare a lavoro.