Presunto stupro di gruppo a Chianciano Terme, ok a giustizia riparativa: sentenza slitta a novembre

Tribunale accorda l'accesso al programma di giustizia riparativa permesso dalla riforma Cartabia, la discussione del rito abbreviato si sposta da giugno a novembre

Di Claudio Coli | 1 Aprile 2025 alle 13:30

Slitta al 4 novembre la data della sentenza del procedimento sul caso del presunto stupro di gruppo a danno di una schermitrice 18enne di nazionalità uzbeka, avvenuto secondo le accuse tra il 4 e 5 agosto 2023 a Chianciano Terme, durante un camp estivo, che vede accusati altri due schermidori italiani di 20 e 22 anni.

Nella giornata di oggi il gup ha dato il suo assenso all’accesso, per i due indagati, al programma di giustizia riparativa (una mediazione dei conflitti) che permessa dalla nuova riforma Cartabia, potrebbe comportare in caso di sviluppo positivo uno sconto di pena qualora giunga la condanna, rappresentando una attenuante.

Dato l’ok accordato dal Tribunale, il primo in assoluto a Siena finora dall’introduzione della novità normativa, in vista della presentazione del programma e dei relativi tempi tecnici, la data di discussione del rito abbreviato secco è stata fatta slittare dal 17 giugno al 4 novembre.

Entro 30 giorni, secondo l’ordinanza del giudice, i due dovranno presentarsi presso i centri di giustizia riparativa di Milano e Bolzano per l’inizio del percorso, cui non parteciperà però la vittima, come fatto sapere dalla sua difesa, che al pari del pubblico ministero, si è opposta alla richiesta di accesso al programma.

Stando alla ricostruzione degli inquirenti, la giovane che ha sporto denuncia avrebbe passato una serata in un pub della cittadina termale per poi ritrovarsi con dei lividi addosso l’indomani nella stanza da letto dei due giovani senza ricordarsi nulla, e sono state poi rilevate tracce di cannabinoidi nelle sue urine.

Nel processo sono state ammesse come parti civili i familiari della giovane sportiva, minore al momento dei fatti, e il Comune di Chianciano Terme, che ha già fatto sapere che in caso di ottenimento di una somma risarcitoria la destinerà ad associazioni e attività sportive e culturali del territorio. Rifiutata invece la richiesta di costituzione della Federazione Italiana Scherma.

Claudio Coli

Nato a Siena il 20-07-1990, è iscritto all'ordine dei giornalisti come giornalista pubblicista dal 25 marzo 2013. Ha iniziato a scrivere di sport, in particolare di pallacanestro, seguendo l'epopea della Mens Sana Basket negli anni duemila. È poi passato alla cronaca locale e da alcuni anni si occupa anche di cronaca nera e giudiziaria.



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