In occasione della Giornata internazionale della donna, martedì 8 marzo, la rete dell’Asl Toscana sud est per la prevenzione e cura dell’infertilità sarà a disposizione delle donne e degli uomini che, senza alcune prenotazione, dalle 9 alle 12, potranno presentarsi e chiedere informazioni concernenti la propria fertilità.
Il professor Luca Mencaglia che dirige non solo la rete dell’Asl ma è a guida anche della rete regionale della Toscana per la cura dell’infertilità dichiara: “Ogni anno nella nostra azienda seguiamo oltre 3100 pazienti, un impegno che coinvolge tutti i territori e che dà risultati straordinari. Oggi parlare di procreazione medicalmente assistita non è più un tabù, anzi, i nostri centri sono un esempio a livello nazionale. È l’insieme delle tecniche utilizzate per aiutare il concepimento in tutte le coppie, nei casi in cui il concepimento spontaneo è impossibile o estremamente remoto e nei casi in cui altri interventi farmacologici e/o chirurgici siano inadeguati. Abbiamo pensato di cogliere l’occasione di una ricorrenza simbolica come la Festa della donna, – prosegue Mencaglia, – per aprire i nostri centri e ambulatori per consulenze professionali. I nostri professionisti potranno dare informazioni concernenti la fertilità e l’infertilità sia maschile che femminile, la possibilità di preservare la propria fertilità per motivi medici ma anche solamente sociali, le aspettative di ottenere una gravidanza in termini di età e condizioni di salute (riserva ovarica e condizioni del partner maschile) e infine dare immediata possibilità di accesso ai percorsi previsti nella nostra Regione per le coppie che ne abbiamo bisogno. Gli accessi saranno liberi sia alle coppie che ai singoli individui, anche non residenti in Toscana.”
Maria ha 42 anni ed è residente nel sud del Lazio: “Io e mio marito ci siamo sposati tardi ma subito abbiamo provato ad avere dei figli. Dopo vari esami abbiamo capito che sussistevano dei problemi. Nonostante l’età, però, la voglia di maternità è stata più forte di tutto. Appena ho iniziato a ricercare dei centri specializzati ho subito scoperto il Centro Pma di Cortona del professor Luca Mencaglia e per noi si aperta la porta della speranza. Siamo stati accolti in maniera eccezionale. Per una coppia, spesso, questo è un percorso molto difficoltoso, di imbarazzo e sofferenza. A Cortona invece noi abbiamo trovato una famiglia di professionisti che ci ha seguito in ogni fase con sensibilità e senza nasconderci nulla. Sono arrivata a Cortona nel 2019 e da allora, nonostante la pandemia e i tempi un po’ allungati, sono stata seguita costantemente. Sia io che mio marito siamo rimasti veramente impressionati dal livello professionale ed umano del personale Pma di Cortona. Per fortuna dopo l’ultima stimolazione ovarica del 2020 e le cure che ne sono seguite, nel gennaio 2022 sono rimasta incinta: una gioia grandissima”.
“Il mio consiglio a tutte le donne che vogliono diventare mamme, è quello di non arrendersi alle prime difficoltà, di affidarsi a un centro come quello di Cortona. In queste situazioni, l’aspetto di condivisione e di rapporto umano è importante quanto quello medico e qui in Toscana questi due elementi vanno di pari passo. Il rapporto con la struttura è continuo, sia con il professor Mencaglia che con lo staff, che mi segue costantemente, anche se non risiedo in Toscana. Ora non mi resta che aspettare. Grazie al Centro Pma di Cortona la vita, mia e del mio compagno, sta cambiando”.
Questi i centri e gli ambulatori Pma dell’Asl Toscana sud est che martedì 8 marzo saranno aperti per consulenze e informazioni dalle 8 alle 12:
Centri
Pma ospedale S. Margherita La Fratta di Cortona – Pma ospedale Misericordia di Grosseto
Ambulatori fertilità consapevole
Ospedale di Campostaggia – Ospedale di Nottola – Ospedale del Valdarno La Gruccia – Consultorio di S. Giovanni Valdarno – Consultorio di Arezzo – Ospedale di Bibbiena – Ospedale di Sansepolcro