Prima edizione del Fonti Jazz Festival, a Piancastagnaio dal 29 Agosto al 1 Settembre

Valeria Pinzi, direttrice artistica: "Il Festival nasce dall’idea di mettere in relazione un genere, il jazz, e un elemento, l’acqua, che hanno moltissimo in comune"

Di Redazione | 19 Agosto 2024 alle 9:00

Prima edizione del Fonti Jazz Festival, a Piancastagnaio dal 29 Agosto al 1 Settembre

Il Fonti Jazz Festival, festival alla sua prima edizione, che si svolgerà a Piancastagnaio dal 29 Agosto all’1 Settembre 2024.

L’idea di portare il jazz a Piancastagnaio nasce dal neo assessore alla cultura, Pierluigi Piccini, il quale si è attivato subito per realizzare una serie eventi estivi che culmineranno a fine agosto con quattro concerti jazz nella meravigliosa location delle Fonti di Borgo, recentemente ristrutturate.

“Fonti Jazz Festival nasce dall’idea di mettere in relazione un genere, il jazz, e un elemento, l’acqua, che hanno moltissimo in comune. Entrambi arrivano di getto, scorrono, mutano pur avendo un’origine chiara. Improvvisano creando nuove vie” così Valeria Pinzi, direttrice artistica del festival. “Piancastagnaio, in origine, era circondato da sorgenti, l’acqua quindi può essere simbolicamente la chiave attraverso la quale creare delle sinergie con l’esterno”.

E proprio con lo spirito di non avere confini e di aprirsi alla contaminazione sono stati scelti gli artisti di questa prima edizione.

Si parte giovedì 29 Agosto con i Linha de Passe, “linea di passaggio” in portoghese.
In questo progetto, Maria Pia de Vito, una delle voci jazz più importanti del panorama nazionale e internazionale, propone, insieme al chitarrista brasiliano Taufic e a Roberto Rossi alla batteria, un repertorio che collega Napoli al Brasile, attraverso una commistione linguistica e musicale tra queste due terre. Si continua il 30 Agosto con Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, un duo atipico ed eclettico formato da trombone e vibrafono. Gianluca Petrella è tra i più riconosciuti musicisti italiani nel mondo. Strumentista, compositore e produttore, ha vinto per due anni consecutivi il Critics Poll della rivista Down Beat, nella categoria “artisti emergenti” e negli oltre 20 anni di carriera ha intrecciato in maniera trasversale il meglio della scena musicale contemporanea sia in ambito discografico che sui palchi dei più rinomati festival e club del pianeta.
Pasquale Mirra è considerato uno dei vibrafonisti più interessanti della scena italiana ed internazionale. Nel 2013, 2014 e 2015 viene nominato miglior vibrafonista italiano dalla rivista di
settore Jazz it.
Definirli jazzisti è assolutamente riduttivo, nella loro attività individuale entrambi spaziano tra jazz, avanguardia, improvvisazione, musica elettronica e poliritmie.
Un concerto che offre la possibilità di fare un viaggio attraverso atmosfere sonore inesplorate.

Sabato 31 Agosto sarà la volta di Tight Trio (Andrea Saffirio, Andrea Colella e Claudio Sbrolli) che per l’occasione si avvarrà di Antonello Silverini come special guest alla tromba.
Tight Trio celebra il grande compositore e sassofonista americano Wayne Shorter, proponendo una selezione di brani tra i più amati del grande musicista di Newark, a poco più di un anno dalla scomparsa. La naturale attitudine esplorativa dei componenti del combo e la presenza della voce della tromba in luogo del sassofono nella line-up sono due elementi che consentono al gruppo di affrontare il repertorio di Shorter con una certa originalità nel suono e nell’approccio al materiale tematico e improvvisativo.
Il festival si chiude domenica 1 Settembre con i ButNot4Trane (Aldo Milano, Raffaele Pallozzi, Franco Fabbrini, Dario Rossi) che offrono un repertorio è formato da brani originali e inediti composti dai vari membri del gruppo, caratterizzati da stili e ambienti sonori diversi.

L’originalità di questo progetto sta proprio un questo: ogni componente, che vanta esperienze e collaborazioni di livello internazionale, col proprio background e i propri gusti musicali influenza il tipo di musica che viene proposta.
Si va dallo swing, all’even eights fino al funk, lasciando all’improvvisazione sempre un ruolo da protagonista.

Tutti gli concerti avranno inizio alle ore 21.15 e si svolgeranno presso le Fonti di Borgo di Piancastagnaio.

L’immagine del manifesto di Fonti del Festival e tutta la comunicazione visiva sono stati realizzati e curati da Michele Scalacci.
Durante i giorni del festival (dal 24/08 all’1/09) sarà attiva, presso le carceri della Rocca di Piancastagnaio, una mostra del duo pittorico composto da Massimo Chioccia e Olga Tzarkova.
Lui umbro, lei russa, collaborano insieme dal 1996 e vivono vicino ad Orvieto, dove ha sede la loro bottega d’arte. Conosciuti a livello internazionale per le loro opere ispirate al jazz, hanno esposto i loro lavori, tra gli altri, al Jazz Museum di Rotterdam, ad Umbria Jazz e al Newport Jazz Festival.



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