Primarie segreteria Pd, lotta aperta tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini

Domani gli italiani simpatizzanti Dem potranno scegliere il nuovo segretario o la nuova segretaria del maggiore partito di centrosinistra

Di Redazione | 25 Febbraio 2023 alle 12:30

Manca sempre meno al nuovo Partito Democratico. La data in rosso è quella di domani 26 Febbraio quando gli italiani, simpatizzanti Dem potranno scegliere il nuovo segretario o la nuova segretaria del maggiore partito di centrosinistra. Sarà un PD targato Elly Schlein oppure targato Stefano Bonaccini?

Da una parte quindi Elly Schlein, la candidata italo-svizzera con origini senesi appoggiata dalla più tradizionale Nomenklatura del partito nazionale ma anche provinciale: dal segretario Valenti all’ex deputata Cenni, fino all’assessore regionale Bezzini, ma anche da parte delle nuove leve dei Giovani Democratici.

Schlein sarebbe la prima segretaria donna del PD che in questa prima fase delle votazioni all’interno dei circoli Dem però è uscita seconda registrando il 35% dei consensi, in controtendenza a Siena invece dove di pochissimo, nonostante il massiccio apporto dei “Big locali”, ha prevalso con il 46,5% sul suo diretto competitore Bonaccini fermo al 45,3%.

Dall’altra parte Stefano Bonaccini, il Presidente della Regione Emilia Romagna, che sin da subito si è lanciato nella sfida di ricostruzione e cambiamento di questo PD che arranca e che non riesce a vincere. Un Partito Democratico che riparte dai territori, dai sindaci e dagli amministratori di centrosinistra che governano in lungo e in largo il Paese. Un partito unito che deve stare in mezzo alla gente come ha ribadito Dario Nardella, sindaco di Firenze, che in questa cavalcata è stato il braccio destro di Bonaccini insieme ai tanti Primi Cittadini senesi che hanno appoggiato la sua mozione, carichi dell’esperienza maturata negli anni di governo delle proprie città.

Chiunque uscirà vincitore, sarà un nuovo PD che cambierà gran parte della sua classe dirigente. Ma il vincitore dovrà ricostruire un PD in uno stato di forma non straordinario che necessita unità e coesione al suo interno. Un compito arduo viste le continue lotte intestine che dal 2007, anno della sua nascita, hanno caratterizzato quel partito nato dalle ceneri dei Ds e della Margherita e ancor prima da quelle del Partito Comunista e della Democrazia Cristiana.

In provincia di Siena sono quasi 100 i seggi attivati in tutti i comuni.



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