Pd di Siena, primo giorno per il commissario Sarracino: "Trovato un partito messo meglio di quanto pensassi"

Il commissario incontra gli iscritti: "Analizzeremo gli errori che ci hanno fatto perdere e proveremo ricostruire il rapporto tra Siena e la città, il mio tema è far uscire il partito dall'isolamento, provando a costruire una coalizione"

Di Cristian Lamorte | 1 Marzo 2024 alle 20:15

“Ci sarà da fare molto, ma ho trovato un partito messo meglio di quel che credevo”. La speranza è l’ultima a morire, un po’ come la fiducia nel partito che è stato chiamato a ricostruire. Primo giorno a siena per Marco Sarracino, commissario dell’Unione comunale del Pd e membro della segreteria nazionale del Pd. La nuova guida dei dem ha incontrato gli iscritti al circolo la Tuberosa per tracciare una nuova rotta. E con un nuovo timoniere dopo le dimissioni di Massimo Roncucci nel maggio scorso alla luce del risultato delle elezioni amministrative. Dopo un periodo di corsi e ricorsi che hanno portato al commissariamento. Parola d’ordine: ricostruzione.

“Sono qui per ricostruire, per ridare credibilità a una  forza politica e a un partito che ha perso perchè ha commesso degli errori. Li analizzeremo – assicura – e rilanceremo il partito mettendo insieme temi di carattere nazionale, collegandoli alle vicende locali. Proveremo ricostruire il rapporto tra Siena e la città, il mio tema è far uscire il partito dall’isolamento, provando a costruire una coalizione”.

E alla luce delle recenti elezioni regionali in sardegna prende sempre più corpo l’ipotesi campo largo. Anche a Siena. “La strada è quella giusta, mettere insieme le forze di opposizione è l’unico modo per mandare a casa la destra sia a Siena che a livello nazionale, è una sfida non semplice ma ci mettiamo entusiasmo”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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