Processo cessione marchio Ac Siena: le richieste dei pm per Mussari e Mezzaroma

I magistrati chiedono di riqualificare l'accusa da bancarotta fraudolenta impropria a semplice, reato per cui è sopraggiunta la prescrizione. Chiesta l'assoluzione per i tre dirigenti Mps coinvolti

Di Claudio Coli | 8 Gennaio 2024 alle 16:25

Processo cessione marchio Ac Siena: le richieste dei pm per Mussari e Mezzaroma

Tre richieste di assoluzione perchè il fatto non costituisce reato, due istanze di riqualificazione dell’imputazione. Queste sono state le richieste avanzate al Tribunale dai pm della Procura di Siena nell’ambito del processo sulla cessione del marchio dell’Ac Siena, la contestata operazione di vendita del ramo di azienda alla società ad hoc veicolo B&W Communication del brand del vecchio sodalizio Robur nel 2012, iniziativa finita nel mirino della Procura perchè avrebbe, secondo le accuse, aggravato il già complesso quadro societario bianconero.

Tanto che a giudizio per bancarotta fraudolenta in concorso sono finiti tre dirigenti Mps che hanno seguito da vicino l’operazione, svolta con l’ausilio della banca (che la finanziò con 22 milioni a fronte della garanzia del marchio valutato 25 milioni), l’ex presidente della banca di Piazza Salimbeni Giuseppe Mussari, e l’ex patron dell’Ac Siena Massimo Mezzaroma.

Dopo una requisitoria di oltre 4 ore, i due magistrati Niccolò Ludovici e Siro De Flammineis – che hanno sottolineato la natura imprudente dell’operazione, piena di anomalie e senza prospettiva e garazie, capace di peggiorare il dissesto e depauperare il marchio – analizzando ruoli e grado di conoscenza del contesto finanziario del club senese hanno chiesto l’assoluzione per i 3 dirigenti della banca, perchè il fatto non costituisce reato, mentre per Mussari e Mezzaroma è stata chiesta la riqualificazione del reato, da bancarotta fraudolenta impropria a semplice, reato però per cui è sopraggiunta la prescrizione.

La discussione delle difese proseguirà tra oggi e domani e per la sentenza del collegio, attesa dopo repliche e controrepliche, dovrebbe essere calendarizzato un nuovo appuntamento in aula.

Claudio Coli

Nato a Siena il 20-07-1990, è iscritto all'ordine dei giornalisti come giornalista pubblicista dal 25 marzo 2013. Ha iniziato a scrivere di sport, in particolare di pallacanestro, seguendo l'epopea della Mens Sana Basket negli anni duemila. È poi passato alla cronaca locale e da alcuni anni si occupa anche di cronaca nera e giudiziaria.



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