Non si costituiscono Banca, Fondazione e Consob, chiedono invece di entrare nel procedimento numerose associazioni di consumatori
Si è tenuta oggi a Milano la prima udienza dibattimentale del processo sui derivati Alexandria e Santorini che vede coinvolti gli ex vertici di Mps, l’ex presidente Alessandro Profumo, l’ex ad Fabrizio Viola e l’ex presidente del Collegio Sindacale Paolo Salvadori, accusati, a vario titolo, di manipolazione del mercato e false comunicazioni sociali in relazione alla rappresentazione non corretta nei conti della banca dei derivati nei bilanci 2011, 2012, 2013 e 2014. Come imputata risulta anche la banca, per la presunta violazione della legge 231 del 2001 sulla responsabilità delle società per i reati commessi dai propri dipendenti.
L’udienza ha visto la presentazione delle richieste di costituzione come parti civili e delle eccezioni preliminari, tutte questioni su cui i giudici si esprimeranno nella prossima udienza già fissata per il 16 ottobre. Il processo proseguirà poi il 6 novembre, quando l’avvocato difensore di Paolo Salvadori solleverà questione di competenza territoriale, chiedendo di trasferire il procedimento a carico del suo assistito da Milano a Siena, dove l’indagine era nata prima di essere trasferita a Milano, il 9 e il 13 novembre.
Non presenti come parti civili, come già annunciato, la stessa Mps e Fondazione, e nemmeno la Consob, sono state invece oltre tremila le richieste di costituzione dei piccoli azionisti della banca.
Nell’udienza di oggi ne sono presentate 90 circa, mentre in udienza preliminare se ne erano già pervenute 160, per un totale di circa 250.
È stato chiesto ai difensori imputati di presentare le questioni almeno 7 giorni prima dell’udienza di ottobre.
Hanno richiesto di partecipare al procedimento anche numerose associazioni di consumatori, tra cui l’Unione Nazionale Consumatori e Adusbef.