Citate come responsabili civili anche Sei Toscana e Sienambiente. Le accuse sono di turbativa d’asta, corruzione e induzione indebita
Si è tenuta oggi al Tribunale di Firenze, dinanzi al gup Angela Fantechi, l’udienza preliminare del processo Ato Sud/Sei Toscana per la maxi gara d’appalto ventennale da 3,5 miliardi di euro per la gestione dei rifiuti nelle province di Siena e Grosseto, ritenuta truccata dalla magistratura. Una mega inchiesta, partita nel 2016, che fece tremare l’intero sistema toscano. In aula Ato Sud si è costituita parte civile nei confronti di tutti gli imputati, tra i quali figura proprio l’ex dg di Ato e grande accusato Andrea Corti, citando come responsabili civili anche le società Sei Toscana e SienAmbiente. Aggiornamento ora al 4 aprile, quando il processo prenderà il via con la discussione delle questioni preliminari.
Sono 6 gli imputati, con le accuse che vanno dalla turbativa d’asta alla corruzione, fino all’induzione indebita: Corti, come detto ex dg di Ato, Eros Organni (ex Ad di Sei toscana) gli avvocati fiorentini Valerio Menaldi e Tommaso D’Onza, e i vecchi amministratori di Rti Progetto 6, Marco Buzzichelli e Fabrizio Vigni.
Claudio Coli