Vizio di notifica del decreto di fissazione dell’udienza all’ex dg di Ato Andrea Corti
E’ stata rinviata l’udienza preliminare, prevista oggi al tribunale di Firenze, del processo per il maxi appalto ritenuto truccato dagli inquirenti da 170 milioni di euro all’anno per venti anni (per un totale di 3,5 miliardi) relativo alla gestione dei rifiuti nell’area dell’Ato Toscana Sud. L’udienza è stata rinviata per un vizio di notifica del decreto di fissazione dell’udienza a uno degli imputati, l’ex direttore generale di Ato Toscana Sud Andrea Corti. Aggiornamento al 31 gennaio, per regolarizzare la notifica, dopodichè sarà fissata la data dell’udienza preliminare.
Sono 6 gli imputati, con le accuse che vanno dalla turbativa d’asta alla corruzione, fino all’induzione indebita: Corti come detto, assistito da Enrico e Lorenzo De Martino, Eros Organni (ex Ad di Sei toscana, seguito dai legali Luca Bisori e Lorenzo Zilletti) gli avvocati fiorentini Valerio Menaldi e Tommaso D’Onza (difesi da Eriberto Rosso ed Enrico Zurli), i vecchi amministratori di Rti Progetto 6 Marco Buzzichelli e Fabrizio Vigni (assistiti rispettivamente da Luca Sirotti, Nicola Santi, e dagli avvocati Daniele Bielli e Antonio D’Avirro). Imputate anche due società per la responsabilità degli enti da reato ai sensi legge 231, ovvero Sei Toscana (seguita da Vincenzo Comi) e Sienambiente assistita invece dall’avvocato Fabio Pisillo.