Resta confermata la nomina dell’ex Pm capitolino, Gianfederica Dito, quale procuratrice della Repubblica di Arezzo. L’ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha respinto un ricorso proposto dal pm di Siena, Nicola Marini, già procuratore facente funzioni della Procura della Repubblica di Siena.
Il Tar, dopo avere in premessa indicato la disciplina per il conferimento degli uffici direttivi e semidirettivi ai magistrati ordinari nonché confermato come nello specifico resta preclusa al sindacato giurisdizionale la valutazione del merito della decisione del Csm, ha ritenuto innanzitutto “che non sussistano i dedotti vizi di motivazione”, le plurime ragioni sulle quali è fondata la prevalenza riconosciuta alla dottoressa Dito “risultano essere state adeguatamente descritte dalla delibera”, e il giudizio di prevalenza “non appare frutto di travisamento”.
In sostanza, per i giudici amministrativi “non appare irragionevole, quindi, che il suo percorso professionale (della dottoressa Dito. Ndr) sia stato ritenuto maggiormente completo, e pertanto prevalente sotto il profilo delle ‘esperienze nel lavoro giudiziario’, rispetto a quello del ricorrente, il quale non ha maturato un ventaglio così ampio e variegato di esperienze professionali, avendo egli, come già detto, svolto quasi unicamente le funzioni requirenti presso un unico Ufficio (tranne i due anni inziali della carriera presso la Pretura di Arcidosso)”.