Si è conclusa con il fine settimana senese l’edizione 2021 del Festival della Salute, che ha visto tantissimi professionisti della sanità discutere e confrontarsi in due diverse occasioni, a Viareggio e a Siena.
Anche le professioni sanitarie sono state tra le protagoniste degli eventi, l’ultimo dei quali si è tenuto sabato 13 nella splendida cornice della Sala Sant’Ansano del Santa Maria della Scala. Oltre all’attenzione posta su tutte le professioni sanitarie, comprese quelle un po’ più “di nicchia”, al centro della discussione anche gli investimenti sulla salute. “La salute non risulta un costo, ma un investimento – afferma il presidente degli Ordini TSRM PSTRP di Siena Massimo Ferrandi – La salute porta benessere, che porta felicità e maggiore produzione. Investire nella prevenzione sarebbe molto importante, ma il problema è che i risultati di quello che si investe in questo campo sono tardivi e non immediatamente percepibili. Sebbene in Toscana la spesa per la salute sia cospicua, anche rapportata ad altre realtà regionali, si dovrebbe fare ancora un passo in più, soprattutto sulla prevenzione”.
Il dibattito si è poi spostato nuovamente sulla territorialità della Salute, argomento già affrontato durante l’evento viareggino, e sulla necessità di riportare la salute verso il cittadino. “E’ stato un incontro molto positivo – prosegue Ferrandi – dove le idee sono state espresse con la speranza che si cambi un po’ vedute e si cominci a pensare in modi diversi”.
