Le città invisibili di Calvino diventano opere-libro grazie alla fantasia degli studenti e arricchiscono la mostra che Siena dedica allo scrittore e intellettuale a cento anni dalla nascita. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, venerdì 9 giugno 2023, alla Biblioteca Giuliano Briganti all’interno del complesso museale Santa Maria della Scala. I libri-opera sono stati realizzati dagli alunni del Liceo Artistico ‘Duccio di Buoninsegna’ di Siena e concepiti nell’ambito del ‘Progetto libri di creazione’, per essere esposti all’interno della mostra ‘Doppio Senso 2. Italo Calvino. Bibliografia ragionata d’artista’, celebrativa del centenario della nascita di uno dei più grandi autori del Novecento italiano.
Alla presentazione sono intervenuti la Presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala Lucia Cresti, la Referente per la Biblioteca Giuliano Briganti e curatrice della mostra Beatrice Pulcinelli e Federico Frati, Dirigente scolastico dell’Istituto Enea Silvio Piccolomini. Tra i primi visitatori a recarsi alla Briganti per ammirare i lavori degli studenti la neoeletta sindaco Nicoletta Fabio, che si è intrattenuta a parlare con gli studenti delle loro opere.
L’esposizione, a cura di Elisabetta Olobardi, Antonella Pieraccini, Beatrice Pulcinelli, Simonetta Zanuccoli, ha già riscosso un enorme successo, e per questo è stata prorogata fino al 30 giugno. Si tratta di una collettiva di trentasette artisti che hanno realizzato opere in forma di libro, fatte a mano in copia unica, ispirandosi ai testi di Calvino e utilizzando materiali eterogenei.
Le classi che hanno aderito al progetto sono la 2B (per le materie Discipline grafiche e pittoriche e Discipline plastiche e scultoree) e la 3A della sezione di Architettura del Liceo Duccio di Buoninsegna, coordinate dalle professoresse Alice Leonini, Veronica Finucci e Manola Bilenchi. Gli alunni hanno affrontato il tema del ‘libro d’artista’ proposto dalla Biblioteca Briganti, lavorando a piccoli gruppi e traendo ispirazione dal celebre volume di Calvino ‘Le città invisibili’ (Einaudi 1972).
Il testo contiene la descrizione di 55 città, immaginate dall’autore e chiamate con antichi nomi di donna. L’opera calviniana ha saputo offrire agli studenti molteplici spunti creativi per la realizzazione della propria opera-libro, che è iniziata con la scelta di una città e di una frase del testo per ciascun gruppo di lavoro. Così, visitando gli spazi della Briganti, sarà possibile ritrovarsi davanti la città di ‘Fillide’, con i suoi “ponti diversi uno dall’altro”; quella di ‘Cloe’, dove “le persone non si conoscono”; ‘Despina’ che si “presenta differente a chi viene da terra e a chi viene da mare”; ‘Armilla’ “che non ha né muri né soffitti, eccetto le tubature dell’acqua”; ‘Ottavia’, “città-ragnatela, sospesa sull’abisso” e infine nuovamente Fillide che “in ogni suo punto offre sorprese alla vista” ma “presto sbiadisce ai tuoi occhi”.
La mostra sarà aperta fino al prossimo 30 giugno con orario: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13 e martedì e giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
Per informazioni: 0577/534563 – 534514 [email protected] [email protected]